April 15, 2022, Kyiv, Kyiv, Ukraine: Ukrainian President Volodymyr Zelenskyy, delivers an address on the Russian invasion, April 15, 2022 in Kyiv, Ukraine. (Credit Image: (C) Ukraine Presidency/Ukraine Presi/Planet Pix via ZUMA Press Wire)

Zelensky e i Palestinesi

Zelensky è stato aggredito, non c’è dubbio. Ma un vero leader sa quando cercare soluzioni per limitare il sacrificio del proprio popolo. L’ha fatto la Francia nella Prima Guerra Mondiale e la Germania nella Seconda. Deporre le armi non significa arrendersi ma evitare spargimenti di sangue. Altrimenti da invaso rischi di diventare, per forza di cose, invasato.

Lo sanno bene i Palestinesi, da sempre succubi di ingiustizie, eppure silenti nella loro dignità e nel loro orgoglio, “fiere vittime” di un genocidio che non hanno scelto, un destino che li ha trasformati in guerrieri a casa propria, protagonisti involontari di un conflitto quasi secolare e infinitamente vergognoso, un conflitto al quale sarebbero disposti a cedere, oggi stesso, per una soluzione a due Stati.