Il fascino bianco-blu di un villaggio tunisino

Luogo d’ispirazione per poeti, artisti e scrittori, Sidi Bou Said è un bellissimo villaggio ubicato a circa venti chilometri da Tunisi.
Dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco, colpisce per i suoi colori contrastanti: il bianco delle case; il blu intenso dei portoni e delle finestre; i viali lastricati adornati da bellissimi bouganville fucsia e gelsomino bianco.
Vi sembrerà di essere in un’isola delle Cicladi soprattutto per il ritmo lento e rilassato.
I suoi caffè sono il rifugio perfetto per prendersi una pausa dalle visite, tra i più rinomati: il Café des Nattes, dal pavimento rivestito di stuoie, ed il Café des Délices. La bevanda tipica? Il tè alla menta coi pinoli.
Il panorama sul Mar Mediterraneo catturerà il vostro sguardo.

Il villaggio ha origini molto antiche. Nasce in seguito all’insediamento del santo musulmano Abu Said al-Baji nel XIII secolo. Egli scelse questo villaggio con lo scopo di condurre una vita in meditazione e preghiera, fondò un santuario che, in seguito alla sua morte, divenne un luogo di pellegrinaggio.
Occupando una posizione privilegiata sul golfo di Tunisi, Sidi Bou Said iniziò ad attirare poeti, artisti e intellettuali. Fu il barone Rodolphe d’Erlanger ad introdurre lo stile architettonico che tutt’oggi lo contraddistingue. Sarà piacevole perdersi nei suoi vicoli, acquistare dell’artigianato locale tra cui ceramiche, tappeti berberi e tessuti tipici.
Da non perdere la visita alla casa-Museo di Dar El-Annabi, in origine la dimora estiva del mufti Mohamed Ali Annabi. Avrete modo di scoprire le tradizioni tunisine attraverso gli arredi, la riproduzione di alcune scene di vita quotidiana, i bellissimi cortili e le terrazze dalla vista suggestiva.
Il Palazzo Ennejma Ezzahra, costruito nel XX secolo dal barone d’Erlanger, colpisce per la sua architettura moresca. Un tempo residenza aristocratica, oggi un museo che accoglie diversi eventi musicali ed attività culturali; dal 1991 ospita il “Centro di musica araba e mediterranea”. Potrete ammirare una vasta collezione di strumenti musicali tradizionali tunisini.
L’autunno e la primavera sono considerati i periodi migliori per visitare la città. Se invece vorrete godervi il mare potrete scegliere il periodo estivo. La sua spiaggia, raggiungibile attraverso una scalinata, permetterà di rilassarvi o di praticare sport acquatici; la sabbia dorata e le acque limpide un invito a tuffarsi.
Il villaggio profuma di gelsomino, fiore nazionale simbolo della Tunisia. I suoi fiori bianchi sono ormai diventati parte integrante del paesaggio. Se vi regaleranno un mazzetto di gelsomino, accoglietelo come un simbolo d’affetto!
Infatti il fiore simboleggia gentilezza, ospitalità e purezza.

Sidi Bou Said è un luogo dove ritornerete volentieri. Vi incanterà perla sua tranquillità, per l’armonia dei suoi colori che si fondono con il cielo ed il mare, i suoi scorci ed il profumo di gelsomino mescolato all’aria mediterranea.


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Innamorata del mondo dei viaggi sin dalla tenera età, passione ereditata da mio padre. Ho conseguito un diploma di tecnico dei servizi turistici ed ho iniziato a lavorare nell’agenzia di viaggi di famiglia subito dopo. Ho ottenuto il titolo di direttore tecnico di agenzia di viaggio dalla Regione Puglia. Nel corso degli anni ho conseguito diverse certificazioni dagli enti del turismo di diverse destinazioni. Nel tempo libero pratico sport e in particolare lo yoga da autodidatta. Adoro la moda e la fotografia.

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