train tracks at sunset in thailand.

O, come corre il treno sui binari!
Sopra putrelle parallele di supporto
Scorrendo paesaggi, monti e fiumi,
Nell’incessante corsa di una gita.

O, quanto costa rimembrare il viaggio
Di questa vita priva di supporti
Corrosi dalla smania, sì crudele,
Di correr disuniti e senza meta.

I genitori son le parallele
I figli sono il treno coi vagoni
Deraglian quando manca la fermezza

Di quelle viti sopra le traverse:
È quell’intesa fatta per promessa
Che poi si svita al pari dei bulloni.

Margherita di Savoia 20/08/25


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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.

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