Quanto vale il respiro di un uomo?

Il suo affanno dove potrà mai posarsi

a trovar ristoro?

Siamo frecce buttate nel niente

a significare cosa, e per chi?

Cosa rimane di un uomo

dopo tanta strada percorsa da solo

e in varia compagnia?

Chi riaccende il faro

dell’ultima illusione

travestito da mago

a riempire i cieli d’ancor azzurro colore?

Ci sediamo sul mondo

sul nostro mondo,

a ricontarne i passi

sperando d’esser sempre connessi

con l’inizio e la fine

d’ogni ricordo

che d’emozione comunque

sa andare oltre il confine

e di passione nonostante tutto:

rivedersi sublime.


LASCIA UNA RISPOSTA

Please enter your comment!
Please enter your name here