Un sistema sotto assedio

Il diritto internazionale, fondamento della convivenza tra Stati e garanzia dei diritti fondamentali, è oggi al centro di una crisi profonda. Le violazioni si moltiplicano, i meccanismi di tutela vacillano e la comunità internazionale appare sempre più divisa. Dai conflitti armati alle repressioni interne, dalle crisi umanitarie ai blocchi navali, il quadro globale è allarmante.

Afghanistan: l’impunità dei talebani.

Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha istituito nel 2025 un meccanismo d’inchiesta permanente per documentare le gravi violazioni dei diritti umani in Afghanistan. Le donne sono escluse dalla vita pubblica, mentre la popolazione soffre fame e repressione. Non vi sarà pace su questo pianeta finché i diritti dell’uomo saranno violati da qualche parte nel mondo, ricordava René Cassin, padre della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.[1]

Gaza: il blocco navale e la crisi umanitaria.

L’intercettazione della Global Sumud Flotilla da parte della marina israeliana ha sollevato forti polemiche. Le navi, cariche di aiuti umanitari, sono state fermate in acque internazionali. Secondo Roberto Virzo, docente di diritto internazionale all’Università di Messina, Israele avrebbe compiuto un fatto illecito internazionale consistente nell’uso della forza. Una nave straniera in alto mare è sottoposta alla giurisdizione del proprio Stato di bandiera. [2]

Anche Gabriele Della Morte, docente alla Cattolica di Milano, ha dichiarato: Il diritto di visita su un’imbarcazione in acque internazionali è limitato a casi specifici come la pirateria. Israele non può esercitare punizioni collettive sulla popolazione di Gaza limitando l’accesso a viveri e medicinali. [3]

La reazione della comunità giuridica.

Le parole del ministro italiano Antonio TajaniIl diritto internazionale vale fino a un certo punto — hanno suscitato indignazione. Il professor Edoardo Greppi, presidente della Società Italiana di Diritto Internazionale (SIDI), ha risposto con fermezza: Questa affermazione rappresenta un grave cedimento istituzionale. Delegittimare pubblicamente il diritto internazionale significa schierarsi con chi di quel diritto fa scempio. [4]

Sudan, Ucraina, Myanmar: conflitti dimenticati.

Secondo Amnesty International, nel 2024 oltre 150 Paesi hanno registrato gravi violazioni dei diritti umani. In Sudan, la guerra ha causato la più vasta crisi di sfollati del mondo. In Ucraina, la Russia continua a colpire civili e infrastrutture. In Myanmar, la giunta militare reprime il dissenso con arresti arbitrari e torture. [5]

Tecnologia e sorveglianza: nuove minacce.

Amnesty denuncia anche l’uso improprio della tecnologia per violare i diritti umani. La repressione del dissenso e la sorveglianza di massa sono in aumento, spesso al di fuori di qualsiasi controllo giuridico, ha dichiarato Agnès Callamard, segretaria generale dell’organizzazione.

Il ruolo delle organizzazioni internazionali

Le Nazioni Unite, Amnesty International, Human Rights Watch e la Corte Penale Internazionale continuano a svolgere un ruolo cruciale. Tuttavia, come ha scritto Antonio Bultrini, professore di diritto internazionale all’Università di Firenze, L’azione spregiudicata degli Stati più potenti sta erodendo la presa delle regole fondamentali sull’uso della forza. Il rischio è il passaggio dalla Legge alla legge del più forte.[6]

La crisi della legalità internazionale

La crisi non è solo giuridica, ma anche etica e politica. Il diritto internazionale non è un’illusione occidentale, sottolinea Bultrini. Una recente indagine ha mostrato che la maggioranza dei cittadini del Sud Globale crede che serva gli interessi di tutta la comunità internazionale.

Conclusione: il futuro del diritto internazionale

Il 2025 ci pone di fronte a una scelta cruciale: accettare il collasso del sistema giuridico internazionale o rilanciarlo con riforme coraggiose. Se mancano anche minime regole, è la guerra”, avverte Bultrini, Abbiamo bisogno di quelle conquiste del diritto internazionale che abbiamo ottenuto a carissimo prezzo alla fine della Seconda Guerra Mondiale.[7]

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[1] https://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2025/05/28/news/diritto_internazionale_sul_suo_annunciato_tramonto_ecco_qualche_riflessione-424634591/

[2] https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/09/24/gli-esperti-di-diritto-un-atto-illecito-per-i-paesi-colpiti-ce-ricorso-allonu_c901fbbb-d346-4bfe-b446-bdf6d7a76886.html

[3] https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/09/24/gli-esperti-di-diritto-un-atto-illecito-per-i-paesi-colpiti-ce-ricorso-allonu_c901fbbb-d346-4bfe-b446-bdf6d7a76886.html

[4] https://www.lacnews24.it/politica/il-diritto-vale-fino-a-un-certo-punto-lindignazione-dei-giuristi-contro-le-parole-di-tajani-pemvdow4

[5] https://www.amnesty.it/rapporti-annuali/rapporto-2024-2025/analisi-globale/

[6] https://www.osservatoriodiritti.it/2024/04/24/diritti-umani-umani-nel-mondo-amnesty-international/

[7] https://www.repubblica.it/solidarieta/diritti-umani/2025/05/28/news/diritto_internazionale_sul_suo_annunciato_tramonto_ecco_qualche_riflessione-424634591/


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