Qui serve ponderare, con pazienza,
Sul tempo che ci è dato consumare:
Di spenderlo leggendo qualche libro
Che ci mantenga lungi dalla noia.

Non serve affaticare le meningi
Pensando oltre il limite del giorno,
Ma basta contenere, ben seduta,
La brama che ci scalpita nel petto.

Aver rispetto dello stato attuale,
Quello raggiunto con paziente agire,
Ché la vecchiaia resta un buon traguardo

Pur cogl’acciacchi noti sulla pelle,
Ma con la mente che fluisce ancora:
Tra un bel tramonto e lo spuntar del sole.

Margherita di Savoia 20/11/25


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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.

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