April 15, 2022, Kyiv, Kyiv, Ukraine: Ukrainian President Volodymyr Zelenskyy, delivers an address on the Russian invasion, April 15, 2022 in Kyiv, Ukraine. (Credit Image: (C) Ukraine Presidency/Ukraine Presi/Planet Pix via ZUMA Press Wire)

«Trionfano il sotterfugio, la furbizia, la forza, la disonestà sotto l’apparenza delle leggi uguali per tutti, del rispetto per ogni diritto di base. Coloro che si attengono alle leggi formali (che non è detto siano pochi) sono scavalcati ogni giorno da chi non le osserva»                                                                                                 

(Gherardo Colombo da Sulle regole)

«Questa vostra gente non ha mai amato il popolo, non ha mai sofferto per il popolo e non gli ha mai sacrificato nulla, per quanto si compiacesse di immaginarlo” borbottò accigliato con gli occhi bassi e girandosi impaziente sulla sedia»

(Fedor Dostoevskij da l demoni)

La notizia è fresca, e, sia pure in sordina, sta circolando anche sui nostri media: l’entourage del presidente ucraino Zelensky è sotto indagine, con accuse pesanti di corruzione, per aver incassato tangenti milionarie principalmente nel settore della difesa.

L’operazione “re Mida”, com’è stata chiamata dagli organi anti-corruzione NABU e SAPO, che operano nel Paese, indagando sull’inquietante “affaire”, – organi che il governo  aveva provato a  smantellare, – sta toccando persone sempre più vicine al presidente.

Coraggiosamente, in un Paese che limita la libertà di stampa e in cui tutti i partiti di opposizione filo-russi, sono illegali per legge, New Voice of Ukraine e Ukrainska Pravda sono i due principali media che, con altri,  hanno pubblicato documenti e parti di conversazioni tra i politici coinvolti nello scandalo, carpite, queste ultime,  con microspie piazzate a bella posta nei lussuosi appartamenti degli “uomini del presidente”.

Curiose anche le foto, – pubblicate come prova visiva della grassatura operata dalla “banda”, – di sanitari dorati che fanno bella mostra di sé nei bagni dei grandi e ricchi appartamenti degli uomini della “nomenklatura” ucraina.

Ora, lo scandalo è grosso, tanto più che le tangenti riguardano il settore della pubblica amministrazione più sensibile in questo momento in cui il Paese è impegnato in una guerra, le cui sorti son segnate, in cui vengono mandati a morire migliaia di giovani che non ne capiscono il motivo, ma benissimo la totale insensatezza.

E tuttavia, lo scandalo non sorprende più di tanto, poiché l’Ucraina non è di certo una notizia il fatto che la corruzione dilaghi nel Paese.

I finanziamenti, le armi che “tanto generosamente” la UE sta inviando senza sosta, in pratica, piuttosto che essere utilizzati contro le truppe d’occupazione russe, prendono altre vie. E su ciò stanno  indagando gli organi ucraini preposti, vale a dire i succitati NABU e SAPO e la magistratura.

E vanno anche a foraggiare la classe politica al potere che, mentre un’intera generazione di giovani, male armata e peggio preparata, è mandata al macello contro un nemico forte e ben equipaggiato, vive in lussuosi appartamenti o si gode vacanze da sogno.

E, in tutto questo, la UE è già pronta a regalare altri 135 miliardi di euro allo stato ex sovietico!

E’ lo scopo di questa ulteriore donazione sarebbe, a detta del nostro ministro  della Difesa Crosetto  quello di “guadagnare tempo”, … “ senza riuscire, verosimilmente, a generare le condizioni necessarie per riconquistare i territori occupati o invertire in modo significativo l’andamento del conflitto”.

Peraltro è notizia fresca di giornata quella pubblicata, tra gli altri,  dal Wall Street Journal, secondo la quale gli USA avrebbero preparato un piano  segreto per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia, articolato in 28 punti: la notizia è in attesa di conferma, ma pare che sarebbe stato discusso direttamente con la Russia per la sua approvazione, escludendo l’altro contendente, cioè l’Ucraina.  Dimostrazione plastica che questa  è una guerra per procura, ma che quando si tratta di decidere,  lo fanno gli interessati in prima persona.

Ed escludendo anche la UE, che ha già, come detto,  il portafogli aperto.

All’Ucraina verrebbero tolti, definitivamente, Crimea e Donbass e il suo esercito verrebbe sottoposto a un forte dimagrimento.

Questa maledetta guerra avrebbe potuto terminare già ad aprile del 2022 (con migliaia e migliaia di morti in meno)  se Zelensky avesse accettato di firmare la pace, con l’intermediazione della Turchia, piuttosto che farsi tentare dalle UE che lo invitavano a continuarla  sino alla vittoria finale.

E invece, prima gli inglesi, che sono esterni all’UE, e poi i baltici e i polacchi lo convinsero a continuare. E sono ancora tra i più accaniti fautori della guerra.

Pare di sentirla la voce di Angela Merkel, – mai abbastanza rimpianta ex cancelliera tedesca la cui misura e le cui grandi capacità di amministrazione della cosa pubblica  e diplomatiche, unite ad un’onestà intellettuale e politica ne hanno fatto l’ultima grande leader tedesca ed europea, – la quale, in un’intervista recente, ha dichiarato che la pace non la vogliono soprattutto la Polonia e i Paesi Baltici.

Possiamo immaginarne le motivazioni. Ed anche umanamente comprenderle.

Ma le relazioni internazionali non possono, né debbono, basarsi su antichi rancori e pregiudizi.

Ricordino questi Stati, ma anche tutti gli altri dell’Unione Europea, ciò che recita l’articolo 3 (ex articolo 2 del TUE), al comma 1: “L’Unione si prefigge di promuovere la pace, i suoi valori e il benessere dei suoi popoli”.

Lo tengano bene a mente. A meno che non vogliano certificare il loro irreversibile fallimento. E quello dell’Unione!


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Nata a Corato, cresciuta a Ruvo di Puglia, mi sono laureata all’Università degli studi di Bari e ho insegnato per 38 anni scolastici tra le province di Milano e di Bari Diritto ed Economia Politica. Mi piacciono i libri, non da bibliofila, ma da lettrice, il cinema e la musica (Prince su tutti) e coltivo queste mie passioni costantemente. Amo la buona compagnia, ma anche un’operosa solitudine. Credo nei valori della libertà, dell’uguaglianza, del rispetto di tutte le persone e di tutte le opinioni. Detesto gli integralismi di ogni forma.

2 COMMENTI

  1. La “mai abbastanza rimpianta” Merkel è una delle persone più responsabili della situazione a cui siamo arrivati. Se davvero fosse una guerra per procura, coi veri mandanti che decidono direttamente tra di loro, allora dovrebbero parlarsi solo USA e Cina, e la Russia non dovrebbe proprio comparire sul tavolo. Sulla decisione di invadere l’Ucraina infatti pesa molto il vincolo di un accordo di fornitura ventennale da parte della Russia verso la Cina. Sulla decisione di Trump di dare ragione al soggetto invasore umiliando pesantemente il soggetto invaso pesa invece la necessità, perorata ormai da decenni ( in modo più o meno evidente ) dal governo statunitense di mollare l’Europa a sé stessa e al proprio misero destino di succube unilaterale del processo espansionistico russo-cinese in atto in Europa. Sul fatto che l”Europa sia attualmente decadente e stupida e priva di identità poltica e istituzionale non c’è alcun dubbio. Ma questo non conferisce autorevolezza o ragionevolezza ai deliri sino-russo-statunitensi: anzi, pressare l’Europa per queste sue lacune e tentare di lasciarla penetrare dal dominio asiatico sarà un errore fatale per gli USA. Saranno loro a sfaldarsi e perdere di significato, e non l’Europa da loro tanto dileggiata. Bisogna separare bene ciò che è separabile e Lei in questo articolo certamente non lo fa.

  2. Gentile Signor Algiso,
    mi pare di capire che Lei è un nostalgico degli USA, unico gendarme del Mondo.
    Quello che lei chiama “dominio asiatico”
    gli studiosi della materia lo definiscono “multilateralismo”. Che, a mio avviso, ben venga se porta pace e prosperità.
    Nella storia si sono avvicendati Paesi leader. Ora è il momento anche della Cina e del rinnovato ruolo di grande potenza della Russia.
    Quanto all’UE, Le ricordo che nacque, come MEC o CEE (anche, e, forse, soprattutto) per volontà degli USA.
    E gli USA, le ricordo, hanno fatto dell’Italia un Paese a sovranità limitata.
    Devo aggiungere altro?

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