
Scrissi nel silenzio della notte:
“che l’anima contorce
il bisogno d’amore
ed anche il vento
s’emoziona
sotto luci attese sul cuore”.
Scrissi nel silenzio della notte:
“che l’anima contorce
il bisogno d’amore
ed anche il vento
s’emoziona
sotto luci attese sul cuore”.
Riflessione sulla terza guerra mondiale a pezzi, come la definiva Papa Francesco. Anche la preghiera cambia.
Ero seduto in una chiesa e riflettevo: ” in tutto questo disordine mondiale, come faccio a chiedere a Dio, alla Madonna e ai Santi, qualcosa per me e la mia famiglia ” ? Con che coraggio ? Saranno così indaffarati a star dietro ai bisogni di milioni di esseri umani che, ogni giorno, causa guerre, muoiono, soffrono la fame e la sete, non hanno più niente e tantomeno un futuro. Hanno loro la priorità dell’aiuto divino. Anzi, noi credenti, dovremmo pregare per loro e non per noi stessi. Tutto sommato, stiamo ancora bene. Le nostre preghiere dovremmo rivolgerle ai nostri defunti. Per il bene che ci hanno voluto in terra, saranno contentissimi di darci tutto l’aiuto possibile. Nell’aldilà, ormai, la scala delle priorità è stata stravolta. Avranno, senz’altro, molte più difficoltà dei nostri ” pronto soccorso “. Noi, non siamo da “codice rosso”.