Il Barocco, i colori e i profumi di una città incantevole.

Palermo è una città dalle mille risorse. Crocevia di popoli che nei secoli l’hanno dominata, il capoluogo siciliano brulica di monumenti e opere d’arte, vere testimonianze del suo celebre passato.
Riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, il suo “Percorso arabo-normanno” racchiude un insieme di edifici storici che rivelano la convivenza di più culture. Il suo nucleo antico è uno scrigno di tesori architettonici dove sarà emozionante perdersi, la bellezza decorativa dei suoi palazzi e dei suoi monumenti non vi lascerà indifferenti.
Potrete iniziare il vostro itinerario dal Palazzo dei Normanni, ovvero la più antica residenza Reale d’Europa, conosciuta anche come Palazzo Reale. Patrimonio dell’Unesco, oggi è sede dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Vi colpirà la ricchezza degli stili e dei materiali utilizzati, l’eleganza dei suoi cortili e la maestosa Cappella Palatina, cuore del palazzo e vero gioiello architettonico.
Gli elementi islamici, bizantini e latini si fondono armoniosamente. Non lontano sorge il simbolo religioso della città: la Cattedrale di Palermo. Costruita nel 1185 dall’arcivescovo Gualtiero Offamilio, è dedicata alla Santa Vergine Maria Assunta.
Diversi i restauri subiti nel corso dei secoli, particolare la fusione degli stili che riflettono la storia multiculturale siciliana. Al suo interno sono custodite molte opere d’arte e le tombe dei monarchi siciliani, tra le più importanti: quella dell’imperatore Federico II; dell’imperatrice Costanza d’Altavilla; del re normanno Ruggero II e di Enrico VI, imperatore del Sacro Romano Impero e padre di Federico II.
Santa Rosalia è la patrona della città; le sue spoglie sono custodite in una preziosa cappella, luogo di venerazione dei palermitani. In un sarcofago di marmo bianco è invece sepolto l’Arcivescovo Gualtiero Offamilio, fondatore della Cattedrale. La sua visita vi susciterà meraviglia e al tempo stesso un profondo
senso di rispetto e ammirazione per i popoli che l’hanno costruita nel corso dei secoli.
Pochi passi e vi troverete in Piazza Villena, per i palermitani Piazza dei Quattro Canti. È stata progettata
dall’architetto fiorentino Giulio Lasso nel 1608 e completata nel 1621. È situata all’incrocio tra le due principali arterie della cittadina ed è sicuramente una delle attrazioni più affascinanti del capoluogo siciliano. Ogni facciata rappresenta uno dei quattro quartieri di Palermo, “quattro angoli” decorati che danno nell’insieme un effetto teatrale.
Piazza Pretoria, o “Piazza della Vergogna” per i palermitani, è una delle più iconiche della città. Ha una storia curiosa. La sua fontana, commissionata in origine dallo scultore Francesco Camilliani per abbellire una villa privata a Firenze, venne successivamente smontata in 644 pezzi, trasportata via mare e ricostruita davanti al Palazzo del Senato di Palermo. I palermitani decisero di soprannominare così la piazza sia per l’esorbitante costo sostenuto dal Senato per il suo acquisto, che per la nudità delle statue all’interno della fontana,
ritenute troppo audaci per la mentalità del tempo. Una bellissima opera rinascimentale che merita di essere visitata.
A pochi passi troverete una delle chiese più antiche di Palermo: la chiesa di Santa Maria dell’Ammiraglio, fantastico esempio di arte “arabo-normanna”.
A circa dieci minuti di distanza sorge, in Piazza Verdi, il Teatro Massimo Vittorio Emanuele. Un teatro lirico di rara bellezza, il primo per grandezza d’Italia ed il terzo in Europa. Progettato dall’architetto Giovan Battista Filippo Basile nel 1868, è stato inaugurato nel 1897.
L’eleganza delle sue scale e del suo porticato, ricorda molto gli antichi templi classici. Nel 1990 è stato lo scenario del film “Il Padrino”. Il Teatro Politeama ospita, invece, l’Orchestra Sinfonica Siciliana. È soprannominato “il teatro del popolo” per la sua funzione sociale in grado di ospitare moltissimi spettatori.
Una visita guidata al suo interno vi permetterà di ammirare le meravigliose decorazioni e di scoprire la storia di questo antico luogo.
Per una pausa dalle visite potrete scegliere il Mercato Ballarò, il più grande della città e tra i più antichi della Sicilia.

Verrete catturati da un tripudio di colori, voci e profumi. La mattina è sicuramente il momento migliore per visitarlo: mentre passeggerete tra le bancarelle vivrete un’esperienza autentica avvolti dalle prelibatezze locali e dai vivaci richiami degli ambulanti.
Se vorrete deliziarvi con gustosi dolci dell’antica tradizione siciliana e al tempo stesso sbalordirvi per la ricchezza dei suoi interni, non dovrete perdervi la visita della Chiesa e Monastero di Santa Caterina d’Alessandria, magnifico esempio di arte barocca siciliana.
Resterete affascinati dagli affreschi, dai rilievi e dalle statue in marmo bianco. Il Chiostro del Monastero, un tempo abitato dalle monache domenicane di clausura e luogo di pace e di contemplazione, si è mantenuto in ottime condizioni. Potrete ammirare gli elementi architettonici, i giardini curati in cui venivano coltivate piante con funzioni pratiche e terapeutiche; una fontana in marmo dalle vasche a conchiglia.
Nello spazio che le monache utilizzavano per realizzare i dolci, oggi troverete la dolceria “I segreti del chiostro”.
Potrete degustare cannoli, cassatine, biscotti secchi, frutta di martorana; acquistare i dolci o semplicemente guardare le maestranze all’opera. La particolarità di questo luogo è che si trova in pieno centro: un’oasi di pace nel cuore pulsante di Palermo. Il lungomare della città sarà il luogo perfetto se vorrete rilassarvi
o passeggiare; dal Foro Italico, caratterizzato da palme e piante mediterranee, potrete raggiungere il porticciolo turistico La Cala.
Sceglietevi un locale, ordinate un cocktail e godetevi il tramonto da questa prospettiva: non ne rimarrete delusi!
Il Palazzo Butera, nei pressi del Foro Italico, domina il golfo di Palermo. Di origine seicentesca, è considerato uno dei capolavori più significativi del barocco palermitano. Oggi sede museale, merita sicuramente una visita.
Dal clima perfetto tutto l’anno, Palermo è una città che vi trasmetterà una certa armonia.
Il suo cibo, i suoi mercati e l’accoglienza della sua gente, sono aspetti che difficilmente vi lasceranno  indifferenti. Una città talmente ricca di bellezze che, quando la lascerete, avrete sempre il dubbio di non averla visitata abbastanza.
Come scrisse Goethe: “Chi ha visto una volta il cielo di Palermo, non potrà più dimenticarlo”.


FontePhotocredits: Emanuella Porro
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Innamorata del mondo dei viaggi sin dalla tenera età, passione ereditata da mio padre. Ho conseguito un diploma di tecnico dei servizi turistici ed ho iniziato a lavorare nell’agenzia di viaggi di famiglia subito dopo. Ho ottenuto il titolo di direttore tecnico di agenzia di viaggio dalla Regione Puglia. Nel corso degli anni ho conseguito diverse certificazioni dagli enti del turismo di diverse destinazioni. Nel tempo libero pratico sport e in particolare lo yoga da autodidatta. Adoro la moda e la fotografia.

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