Alle mie figlie. Una mamma
Ecco che riempi il tuo bagaglio!
Anzi muti il contenuto della valigia che da sempre prepari per il viaggio, da quando ti conosco.
Ci avevi messo dentro attese e sogni.
L’hai quasi disfatta per un legame acerbo.
L’hai chiusa malvolentieri, incerta.
Ti somiglia il suo disordine: dentro hai tutto ciò che serve, eppure non lo trovi mai, come tuo padre con la sua biancheria.
Ci si sono aggiunti ricordi, successi, dolori, e paure chiamate da chissà quale angolo della tua profondità.
Ma l’hai trasportata, caparbia, in tanti angoli del mondo, a cercare te stessa.
Ad ogni ritorno qualcosa ti aveva cambiata, o forse solo svelata.
Ora la riempiamo con cura insieme.
Nuova avventura e nuova te.
Prendi con te qualcosa per tenerti al caldo: un abbraccio e un bacio, una lacrima nostalgica e felice allo stesso tempo, un nuovo entusiasmo…
Ah, mi raccomando, non scordare il sorriso!
