La rivista americana Newsweek premia per il 3° anno consecutivo l’opera di San Pio
Una più che lusinghiera riconferma per Casa Sollievo della Sofferenza. L’opera di San Pio, per il 3° anno consecutivo viene premiata dalla rivista americana Newsweek, come miglior ospedale non solo della Puglia ma del Sud Italia.
La classifica “World’s Best Hospitals 2022”, come ogni anno ha individuato i migliori ospedali di 27 paesi, principalmente europei, americani, asiatici e oceanici. In questa speciale classifica, San Giovanni Rotondo è al 29° posto seguita dal secondo miglior ospedale del sud Italia (e pugliese), il Policlinico di Bari, al 35° posto.
Una magra consolazione, pur a fronte di una così importante eccellenza scientifica, se si considera che stiamo parlando dei soli rappresentanti di una sanità che vede premiati (ancora una volta!) principalmente prestigiosi nosocomi nazionali, da Roma a salire lo stivale.
Ricordiamo, ad esempio che tra le tante specializzazioni presenti all’ospedale di San Pio e che ne fanno un punto di ricerca e cura interregionale, vi sono laboratori ad altissimo contenuto tecnologico, una cell factory e un laboratorio per la produzione di biofarmaci in regime di Good Manifacturing Practice, vale a dire per uso clinico, ad includere, cellule staminali somatiche e iPS, vettori per terapia genica e biomateriali.
Ma torniamo alla nostra classifica. Per arrivare a questo risultato, Newsweek si è avvalsa della collaborazione con Statista Inc, società internazionale leader nella raccolta e nell’elaborazione dati per conto di aziende, che ha interpellato 80.000 esperti di sanità, analizzato i sondaggi dei pazienti e gli indicatori chiave di prestazione medica.
Sono state tre le tipologie di dati, sulle quali si è basata la metodologia che ha permesso di arrivare a questa classifica:
- il parere di 80.000 esperti di sanità (medici, dirigenti e altre figure professionali della sanità) interpellati tramite un sondaggio on line;
- l’analisi dei dati disponibili ricavati dai sondaggi sulle esperienze dei pazienti (soddisfazione generale, ospedali da raccomandare e livello di soddisfazione delle cure mediche);
- l’analisi dei cosiddetti “indicatori chiave di prestazione medica”(o medical KPIs), come ad esempio i dati sulla qualità dei trattamenti erogati, sulle misure igieniche e sul rapporto numero di malati per medico/infermiere.
Il risultato che è emerso dalle classifiche provvisorie, ricavate da queste analisi sono state successivamente validate da un team di esperti in giornalismo medico e infine, successivamente, da un team di esperti in medicina che ha convalidato definitivamente le classifiche.
In questa classifica ha influito quest’anno la pandemia modificando in particolare le metodologie adottate dagli ospedali leader, come ha sottolineato Nancy Cooper, caporedattrice di Newsweek, perché «hanno imparato a lavorare più velocemente, comunicando meglio e rompendo i compartimenti organizzativi che li strutturavano. La loro capacità e la loro spinta ad innovare continuamente sono stati fondamentali. L’obiettivo di questo studio – ha dichiarato la giornalista americana – è fornire il miglior confronto possibile tra i paesi basandosi sui dati della reputazione e delle prestazioni ospedaliere. Ci auguriamo che ciò sia utile non solo ai pazienti e alle famiglie che cercano la migliore assistenza per sé stessi e per i propri cari, ma anche per gli ospedali che potranno confrontarsi tra loro durante un periodo di cambiamento senza precedenti».
L’influenza della pandemia da covid 19 sull’attività ospedaliera è confermata dallo stesso Direttore generale dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza Michele Giuliani:
«Pur nelle mille difficoltà del COVID-19, cliniche, logistiche e gestionali, nel 2021 non ci siamo mai fermati. Abbiamo affiancato il Servizio Sanitario Regionale nella gestione della pandemia e subito dopo abbiamo trovato lo slancio per ripartire e recuperare il terreno perduto per tornare ad assistere soprattutto i pazienti cronici. In pochi mesi – ha sottolineato Giuliani – abbiamo realizzato e inaugurato 3 nuove unità: l’Osservazione Breve Intensiva del Pronto Soccorso, il Centro Trapianto Staminali Emopoietiche, struttura leader in tutto il Meridione, e la Geriatria ad alta intensità. L’obiettivo che ci siamo dati è offrire sempre nuovi servizi e nuove tecnologie per una migliore assistenza. L’ultima novità è l’apertura alle visite in regime “privato istituzionale”, per accogliere la domanda di prestazioni a pagamento, o con copertura di polizze assicurative o di fondi sanitari, senza mai trascurare i servizi accreditati con il Servizio Sanitario Regionale.
Il riconoscimento di World’s Best Hospitals 2022, il terzo consecutivo che ci pone in prima posizione in tutto il Sud Italia è merito di tutti gli operatori sanitari dell’Ospedale che non hanno mai ceduto alle difficoltà per venire incontro alle richieste di tutti pazienti che si sono rivolti alla “Casa”. In questi ultimi mesi hanno erogato prestazioni sanitarie con indicatori di complessità sempre più elevati. Il mio ringraziamento va a tutti loro», ha concluso il direttore Michele Giuliani.