Non solo mare…

La Puglia non è solo 865 km di coste. Ha anche un ricco e diversificato territorio collinare e uno pianeggiante, con ben 110.000 ettari di vigneti. Tutti conoscono il Primitivo ed il Negro Amaro, ma il settore vinicolo pugliese sta vivendo una vera e propria esplosione, sia per quanto concerne la quantità che, in modo particolare, per quel che concerne la qualità dei vini prodotti.

In un ideale itinerario da nord verso sud, partiamo dalla Daunia, in provincia di Foggia, dove possiamo gustare celebri vini DOC San Severo e Cerignola. In questa zona, i vitigni più comuni sono il Bombino Biancoed il Bombino Nero, il Sangiovese ed il Montepulciano, il Trebbiano Toscano e l’Uva di Troia (quello a bacca nera). Scendendo nella provincia di Barletta-Andria-Trani, scopriamo i vini DOCG Castel del Monte Bombino Nero, Nero di Troia Riserva, il Rosso Riserva e l’Aglianico  Proseguiamo nell’entroterra di Bari,  e di lì scendiamo ancora tra Brindisi, Taranto e il Salento: i vini da citare sarebbero tantissimi! Ci limitiamo, al momento, a ricordare i DOC Gravina, Martinafranca e Locorotondo, quello ottenuto dalla Malvasia Nera di Brindisi, il Primitivo di Manduria DOC, i vini della DOC Salice Salentino.

Vini di Puglia: un viaggio che merita di essere respirato, prima, e gustato, poi, passo per passo, calice per calice: cosa che proveremo a fare presentandovi, di volta in volta, alcuni delle principali e più rinomate etichette pugliesi.


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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...