Un vademecum per l’acquisto di uno smartphone: la settimana scorsa abbiamo introdotto l’argomento; ora vediamo di entrare un po’ più nell’analisi, a cominciare dalla fascia “entry level”. Sugli smartphone “Cheap”, da circa 100€, non possiamo soffermarci troppo perché il budget non consente miracoli. I terminali che andremo ad elencare mostrano specifiche discrete se confrontati ad altri ben più costosi e blasonati a listino un paio di anni fa.

Le prime scelte su base Android sono Lg L Fino D290 o Huawei Ascend Y625: display da 4.5” il primo, da 5” il secondo, entrambi dotati processore quad core , 1Gb Ram, 4Gb di memoria interna, fotocamera con flash da 8Mpix e batteria accettabile. Gli altri modelli da considerare per questa fascia sono il Motorola Moto E+1, Asus Zenfone 4 A450CG e Sony E4G. Per quanto riguarda i Windows Phone segnaliamo della serie Lumia (ex Nokia, ora Microsoft) il 635 LTE: la Ram di soli 512Mb rappresenta un limite di cui tener conto. Per 100€ potrebbe sembrare un vorrei ma non posso, ma non tutti sanno che c’è la possibilità di acquistare un iPhone 4 usato (4s se fortunato) e ‘provare’ l’ecosistema di iOS, a patto di non avere grosse pretese di autonomia e aggiornamenti, se poi lo scopo è un selfie davanti uno specchio con una mela cromata in bella vista, allora quei 100€ sono pure ben investiti.

Ecco i veri ‘Entry Level’, troppo spesso in questa fascia si sbizzarriscono le grandi catene di elettrodomestici con offertissime che in realtà sono dei ricci di mare vuoti o ciofeche se preferite. Oggi con 200€ si può comprare uno smartphone di tutto rispetto, però è importante identificare quali siano le reali necessità d’utilizzo fra reattività, multimedia e autonomia.

La prima scelta è sicuramente il Motorola Moto G 2015: 5” HD, processore Snapdragon410, 1Gb Ram, 8Gb di memoria interna espandibile, LTE, fotocamera da 13Mpix, batteria adeguata. A seguire l’HTC Desire 510, Huawei Honor 4X (5.5” e 16Gb di memoria) e Honor 3C (2Gb di Ram), Asus Zenfone 2 e Sony M2 aqua (impermeabile). In virtù di costi di manodopera e marketing sensibilmente più bassi, i brand cinesi offrono hardware da categoria superiore con una spesa contenuta, a discapito di una assistenza post-vendita garantita dal solo rivenditore ‘europeo’. Le aziende consigliate sono la Xiaomi e la Meizu, per cui se opterete per un RedMi 2 o un Mi4i per la prima azienda e per un M2 (o M2 Note) per la seconda, sappiate che in realtà il vostro acquisto vale il doppio dei soldi spesi. Menzione speciale per lo Xiaomi RedMi Note 2 con processore Mediatek Helio X10 che con un altro nome più familiare costerebbe il triplo anzichè 180€.

Fra i Windows Phone del brand Lumia a seconda della dimensione preferita i vari 640XL, 735 e il ‘maxi’ 1320 sono le scelte giuste.

La soglia di 200€ garantisce nel mercato dell’usato un iPhone 4s da 32Gb con 3-4 anni di ‘rodaggio’.

La fascia MEDIA su base Android quest’anno vede un protagonista inaspettato nell’Asus Zenfone 4 ZE551ML dotato di processore Intel Atom Z3580, 5.5” HD, 32Gb di memoria interna e ben 4GB di Ram, Dual SIM, NFC, LTE… per 250€ è il classico AFFARE. A ruota troviamo il Sony C4 con flash anteriore per i tanto in voga ‘selfie’, LG G3 16GB che rappresenta la scelta più conveniente fra i top di gamma 2014, Samsung A5 e Galaxy Alpha (primo Samsung in ‘metallo’), Huawei Honor 6 (prestazioni e autonomia) e il leggerissimo e sottilissimo Wiko Highway Pure. Dei cinesi lo Xiaomi Mi4, il Meizu MX4 e lo OnePlus One nonostante abbiano superato la prima candelina sono degli smartphone che per qualità costruttiva e performance potrebbero costare molto di più, il nuovo Meizu MX5 per 350€ è la migliore alternativa per prestazioni, specifiche, design e qualità dei materiali ai brand più famosi.

Piccola digressione: qualche mese fa il figlio d’arte DJ Francesco Facchinetti, quello del capitano uncino, credendosi la reincarnazione del compianto Steve Jobs, si è autoproclamato direttore creativo della Stonex, azienda brianzola operante da qualche anno nel settore della ‘smartphonia rimarchiata’ e dispositivi GPS. Finalmente dopo una patetica campagna pubblicitaria a mezzo social network dal motto ‘breaking the rules’ è stato realizzato lo smartphone italiano STONEX ONE. Come il nome lascia presagire ha poco o niente di italiano, infatti come altri è realizzato in Cina dalla Amoi, azienda semisconosciuta cinese, con un progetto Mediatek e componenti hardware cinesi. Il prodotto è stato bersagliato nelle recensioni per l’autonomia ridicola, vari difetti costruttivi e prestazioni che poco si avvicinano a quanto promesso per 300€, fine.

Tornando ai consigli per gli acquisti, seppure a fine carriera, gli ultimi NOKIA Lumia 830 e il 930 (sconti permettendo) rappresentano una fascia già alta per il mondo Windows Phone.

I fondi di magazzino offrono ancora degli iPhone 4s da 8Gb a circa 250€ e con la recente presentazione dei nuovi modelli non sarà difficile che l’iPhone 5C da 8GB venga ‘svenduto’ a cifre inferiori ai 350€, altrimenti è sufficiente cercare un iPhone 5 (5s da 16Gb se fortunati) nel mercato dell’usato che, materiali e storage a parte, non giustifica una spesa pari al nuovo.

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