
Scorrono immagini,
nere vesti e bianche cotte
canti e inni latini
preghiere antiche,
casule dorate e mitrie a schiere,
superbe e cangianti porpore
in perfetta sincronia,
in piedi o genuflesse.
Oppresso da tanta coreografia,
penso all’uomo di Galilea…
alto e snello,
in cammino per le strade,
in sosta nelle case
e nei villaggi,
a lenire dolori,
a distribuire pane,
a dire beatitudini e guai,
in solitudine, spesso,
a pregare il Padre
di cui l’han fatto figlio.
E prossimo alla fine,
chino a lavare i piedi agli amici,
lasciato solo,
a gridare l’abbandono…
Ascolta Una notte di Natale interpretata dalla voce di Maria Antonietta Vito