L’iniziativa in ambito regionale è dell’Unità di Epatologia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza.
Un semplice test, del tutto gratuito, che le persone con età superiore ai 50 anni potranno effettuare in farmacia per scoprire se sono state o meno esposte all’HCV, ovvero l’Epatite C, infezione che nei programmi dell’Organizzazione mondiale della Sanità dovrà scomparire entro il 2030.
Ebbene, questo progetto salvavita, che parte da lontano, si sviluppa molto da vicino, grazie all’Unità di Epatologia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo e alle farmacie pugliesi che hanno aderito a questa iniziativa.
Ma per raggiungere questa auspicata eliminazione è necessario arrivare ad un aumento delle diagnosi. Nasce quindi “DOI-HCV Apulian Pharma”, un’iniziativa di screening sul territorio regionale in partnership con le farmacie di prossimità, coordinata dalla dottoressa Alessandra Mangia, responsabile dell’Unità di Epatologia dell’IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza. Sono state 24 le farmacie pugliesi hanno aderito alla campagna “DOI-HCV”. L’attività volontaria è alla base di questo ambizioso progetto volto allo screening delle infezioni da HCV non ancora diagnosticate.
Per individuare la presenza degli anticorpi contro l’HCV in maniera semplice si è deciso di usare il “Point of care testing”, una strategia che può essere adottata su numeri considerevoli di soggetti. Applicabile in zone rurali e per pazienti difficili da raggiungere, questa modalità di screening è basata su test che possono essere effettuati al di fuori dei laboratori ospedalieri, “DOI-HCV Apulian Pharma” ha l’obiettivo di incrementare lo screening e la diagnosi dell’infezione da HCV.
La sfida di questo progetto è riuscire a coinvolgere il maggior numero di persone per fare emergere le infezioni nascoste e cercare di collegare al trattamento il maggior numero di soggetti appartenenti alla popolazione generale, cioè coloro che, portatori di un’infezione inapparente, la scoprono solo per essersi sottoposti al test all’interno dell’iniziativa “DOI-HCV Apulian Pharma”.
In pratica, presso le farmacie che aderiscono all’iniziativa, sarà possibile per le persone che lo vorranno con età superiore ai 50 anni, sottoporsi al test e così capire se sono state, senza saperlo, esposte all’HCV. L’epatite C è una malattia silente: spesso non dà sintomi e purtroppo in molti casi i pazienti non si accorgono di averla contratta finché non porta a conseguenze gravi come la cirrosi epatica e il tumore del fegato. Nel caso il risultato del test di screening per l’anticorpo sia positivo, si consiglierà il percorso migliore per identificare chi, affetto da infezione attiva senza esserne consapevole, potrà immediatamente essere sottoposto a terapia attraverso una procedura fast-track facilitata dai farmacisti.
La terapia dell’Epatite C si basa attualmente su farmaci somministrabili per bocca per breve durata, capaci di eradicare l’infezione nel 95% dei casi. Tali farmaci, efficaci contro tutti i genotipi del virus hanno effetti collaterali lievi.
Pertanto la scoperta di persone affette da questa infezione è basilare per poter arrivare alla scomparsa di questa infezione, così come auspicato dall’OMS già nel 2030.