Ho deciso di farti un regalo

Mentre sciolgo, tra i tanti pensieri,

Quello giusto che possa gioirti

Per l’Evento che sta per fiorire.

 

Ho pensato a un presente costoso,

Ma m’ingombra la mente sensata…

Una rosa che sta per sbocciare?

Ma non oso tagliarne lo stelo.

 

Dei “coltelli” con lame lucenti?

Però temo che portin livore.

Delle lenti paranti la luce?

Un’infamia alle belle pupille.

 

Un bel cesto imbottito di cibo?

Un’offesa ad un mondo di fame.

La pelliccia di agnelli scuoiati?

Lascerebbe il presepe sguarnito…

 

Sballottato dai tanti marosi…

Ho pensato di darmi una dritta

Sopra un mare di futili doni

Per mirarne di saggi e indolori:

 

Un bel plico riempito col cuore

Pien di Pace, Salute ed Amore

Sotto un pino spandente torpore

Per l’arrivo di nostro Signore.


FontePhoto by Nathan Anderson on Unsplash
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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.