Vincendo l’ultima edizione di “Una Voce per San Marino”, equivalente al nostro Festival di Sanremo, con il brano “Like an animal”, i Piqued Jacks hanno messo in mostra il talento del chitarrista andriese Marco Sgaramella, che rappresenterà la Città Federiciana al prossimo Eurovision Song Contest di Liverpool:

Ciao, Marco. Come nasce la collaborazione con i Piqued Jacks?

La collaborazione con loro è nata nel 2019, ero in Emilia Romagna e la mia coinquilina era la social media manager del gruppo, loro avevano bisogno di un chitarrista per un tour in Inghilterra di circa 30 date, perciò era il posto perfetto per me, avevo imparato il loro nuovo album a memoria e il provino l’ho passato subito. Da lì in poi è stato amore, perciò a giugno andiamo insieme a Sanremo rock vincendolo, in estate prendo poi la decisione di trasferirmi in Toscana ed entrare nel progetto su loro invito e con mio grande piacere.

Al di là dell’evidente bacino d’utenza, cosa differenzia, nella direzione artistica, “Una Voce per San Marino” ed il “Festival di Sanremo”?

Scherzosamente mi viene da dire d’istinto il Budget! Ma effettivamente è proprio così, sicuramente con i fondi che ha il festival di Sanremo, San Marino avrebbe fatto 100 volte quello che è già stato sabato 25 febbraio, una bella line up, la sfida è stata interessante e tesa fino all’ultimo secondo, il backstage per gli artisti è stato impeccabile, ci hanno coccolato! Perciò direi che la differenza tra i due festival sono i concorrenti (molto variegati e anche sconosciuti rispetto a chi partecipa a Sanremo) e sostanzialmente i soldi e gli sponsor che ci girano attorno.

Quanta soddisfazione provi nel rappresentare la Città Federiciana al prossimo Eurovision Song Contest di Liverpool?

Mi riempie il cuore. Me lo riempie e sento allo stesso tempo il magone e la nostalgia di casa perché anche da Andria potrebbero partire dei talenti per l’Eurovision.

San Marino ha gli stessi colori della città Federiciana, perciò la sento sempre addosso e il calore degli andriesi, amici e conoscenti, è sempre il più riconoscibile tra tutti.

Anche la vostra intervista è una coccola tutta andriese per me.

Quale consiglio daresti ai giovani musicisti andriesi?

Mi sento sempre onorato di poter dare consigli per gli altri, ai musicisti e artisti in generale consiglio di seguire il proprio istinto, non farsi scalfire dal pessimismo e dal giudizio degli altri, ognuno ha una sua idea e ognuno ha motivo di averla, la perseveranza e la voglia di fare batteranno sempre tutto il negativo, non è banale e scontato, vi auguro con tutto me stesso di perseverare in VOI.