Un film che è una finestra: sul mondo, su noi stessi, sull’idea di umanità.

The Danish Girl: non ho visto un film. Ho visto una finestra, che mostrava cose che possiamo comprendere solo se determinate situazioni ci vengono sbattute in faccia, in maniera plastica, inequivocabile, persino in modo che sia capace di rompere la nostra tranquillità e ci costringa a riflettere, a prendere caampo, a dichiararci.

Vi consiglio vivamente di vedere questo film che si addentra in realtà sconosciute ai nostri giudizi e pregiudizi: ai nostri limiti.

Avrete tanto da raccontare e da discutere dopo questa folata diversa di vento nuovo. Perché la poesia si manifesta sempre in quelle crepe inaspettate dell’animo umano e di lì soffia aria nuova e nuove visioni. Del resto a questo servono i poeti, a questo servono gli artisti: a sconvolgere gli orizzonti precostituiti, per aprirne di nuovi.

The Danish Girl è un film del 2015, diretto da Tom Hooper. Si tratta di un adattamento dell’omonimo romanzo scritto nel 2000 da David Ebershoff.

La protagonista è Eddie Redmayne, che interpreta il ruolo di Lili Elbe, il primo transessuale che abbia scelto la via chirurgica per cambiare sesso. Nel cast, anche Alicia Vikander, nel ruolo di Gerda Wegener, e gli attori Matthias Schoenaerts, Ben Whishaw, Amber Heard, Sebastian Koch.

Il film è stato in concorso a Venezia, in occasione della 72ª Mostra internazionale d’arte cinematografica. A novembre 2014 è uscito negli Stati Uniti, ma in un numero ridotto di sale. Dal mese scorso è anche nelle sale italiane.

Un film bello, che commuoverà, muoverà a indignazione e farà discutere. Un film da vedere.