(Tutti Forniscono Assistenza)

Ho sempre amato il “mondo Scuola”, la sua dinamica, le sue vie infinite costellate di pedagogia ed insegnamento, il fine ultimo della formazione, della maturità individuale mirata a personalizzare il nostro futuro, un avvenire progettato per non soccombere, per aiutare ed essere aiutato, in poche parole: per sostenere.

Ecco, il sostegno, appunto! Prima di documentarmi come mio dovere, non sapevo nemmeno cosa significasse l’acronimo “TFA”. Non avevo voglia di cercarne la spiegazione, perché non mi andava di prenderla male e, magari, rendermi conto che quel servizio alla persona di cui ho usufruito anni fa, oggi sia diventato un servizio per certe persone, quelle che vedono nell’insegnamento l’ultima spiaggia lavorativa, l’ultima occasione di portare a casa un posto fisso ed uno stipendio sicuro.

Ora, la mia professione di giornalista mi impone di non generalizzare, lungi da me questa malsana idea, anche perché ci sono tanti meritevoli di occupare questo importante ruolo di responsabilità, ma a rodermi è la concezione secondo la quale …quando non si sa come entrare nel mondo della scuola, allora eccoti la soluzione: un bel TFA sostegno non si nega a nessuno!

Ho sempre amato il “mondo Scuola”, ma non amo chi pretende di sostenere, senza, invece, accorgersi del bisogno di essere sostenuto.