L’evento musicale organizzato dal Centro “Don Bosco” presso il carcere femminile di Trani

È possibile essere accarezzati da una brezza di aria fresca e frizzante in un ambiente fisico e in una condizione esistenziale, quali il carcere e la reclusione, che, per la loro essenza, il carattere costitutivo e la specifica funzione, sono blindati e difficilmente permeabili?

È possibile rompere la monotonia di una giornata, scandita dalla ripetitività di azioni, di gesti e di parole. con un happening dirompente e insolito?

È possibile squarciare con lampi di luce la tetraggine e il grigiore che uniformano persone e cose?

È, infine, possibile sollecitare emozioni, ridestare sentimenti, spesso sopiti, disincrostare stati d’animo di donne provate e indurite da sconvolgenti esperienza di vita, nonché dalla situazione limitante e condizionante della detenzione?

La risposta è affermativa se due prestigiosi musicisti, la pianista Federica Fornabaio e il trombettista Angelo Olivieri, decidono di replicare il concerto, già presentato il 20 marzo u.s. nella sede dell’Ambasciata Italiana di Washington, questa volta dedicandolo prioritariamente, se non esclusivamente, alle detenute della Casa di Reclusione Femminile di Trani come ad un pubblico selezionato ed esperto.

Il loro obiettivo è quello di ricreare, con il linguaggio delle note e gli originali arrangiamenti di brani famosi, l’atmosfera di bellezza, il clima di armonia, la temperie di empatia che solo le arti figurative, la poesia e la musica possono evocare.

L’appuntamento musicale, che il Centro Don Bosco, impegnato dal 2006 sul fronte della formazione all’interno degli Istituti Penitenziari di Trani, ha promosso ed organizzato, su proposta della dott.ssa Fornabaio, è fissato per il 27 giugno p.v., alle 17:30, presso la Casa di Reclusione Femminile di Trani.

Si ringraziano lo staff direttivo e l’équipe socio-psico-pedagogica che, da sempre, si connotano per l’apertura alle proposte di spessore educativo, che provengono dall’esterno, e per lo spirito di collaborazione.


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Sono Rosa Del Giudice, già docente di italiano e latino presso il Liceo Scientifico "R. Nuzzi" di Andria dal 1969/70 al 1998/99 e, ancor prima, docente di italiano e storia presso l'ITIS "Sen. Jannuzzi" di Andria. Attualmente sono la rappresentante legale del Centro di Orientamento "don Bosco", che dal 1994 è un'Agenzia Educativa molto presente sul territorio andriese in quanto si occupa di temi pedagogici ad ampio spettro, promuovendo ed organizzando, prioritariamente, attività in due ambiti: l'orientamento scolastico nelle ultime classi delle secondarie di 1° grado, finalizzato a ridurre il fenomeno della dispersione; la formazione dei docenti, che la L.107 su "La Buona Scuola" opportunamente considera come obbligatoria, permanente e strutturale. Non lesino il mio contributo all'interno di Associazioni che si battono per il perseguimento del bene comune ed il riconoscimento dei diritti a quanti vivono nelle periferie esistenziali del mondo.