“Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce ovvero Sette Sonate con un’introduzione ed alla fine un Terremoto”.

Il 20 marzo, alle 20, nella Cattedrale di Andria.

Manca meno di una settimana al 25 marzo e l’attesa dell’invocato prodigio della Sacra Spina, custodita dal 1308 nella Cattedrale di Andria, si fa sempre più viva. Dopo tante parole dette e ascoltate, è ora il momento del silenzio, un silenzio riempito dalla musica che non tramonta.

Come si legge in un comunicato diffuso dalla Diocesi di Andria: «Il 20 marzo 2016, Domenica delle Palme, alle ore 20, presso la Cattedrale di Andria, sarà la grande musica a permettere una sosta di riflessione e meditazione, quasi come portale di ingresso nella Grande Settimana, la Settimana Santa, cuore dell’Anno Liturgico e nell’imminenza del ripetersi della coincidenza del Mistero dell’Incarnazione con il Mistero della Redenzione. L’Accademia Federiciana di Andria eseguirà in Cattedrale con una grande Orchestra Sinfonica la grandissima opera di Franz Joseph Haydn “Musica instrumentale sopra le 7 ultime parole del nostro Redentore in croce ovvero Sette Sonate con un’introduzione ed alla fine un Terremoto”. Si tratta di un’opera monumentale, eseguita probabilmente per la prima volta il venerdì santo del 1786 […]. Si tratta probabilmente di alcune tra le più intense pagine sonore mai scritte».

Dopo la molto apprezzata performance teatrale di Scifoni sulle ultime sette di Cristo, è dunque la volta delle note di un maestro assoluto come Haydn per tornare a meditare sul mistero della Passione: «La musica delle sonate delinea lo stato d’animo di Gesù, del buon ladrone, di Maria e Giovanni, dei crocifissori: ciascun frammento di testo ha ricevuto nella musica strumentale un trattamento tale da commuovere anche l‘ascoltatore più inesperto nelle profondità della sua anima».

L’Opera che sarà eseguita domenica prossima è una PRIMA NAZIONALE, resa possibile grazie al lodevole impegno dell’Accademia Federiciana e in particolare del direttore Michele Lorusso che ha provveduto personalmente a trascrivere la partitura per i singoli orchestrali: una partitura sino ad oggi esistente, almeno in Italia, solo per frammenti. Una ragione in più, ove ce ne fosse bisogno, per non perdersi questo appuntamento.

Voce recitante sarà Attilio Fontana. L’evento è a ingresso gratuito.

Concerto Musica Sacra_2016.ai

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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...