Il vescovo don Luigi Mansi incontra i ragazzi del liceo scientifico di Andria
Della serie: quano la Chiesa va a Scuola, per l’esattezza, nell’auditorium “Michele Palumbo” del liceo scientifico “R. Nuzzi” di Andria, che è stato sede dell’incontro tra gli studenti del suddetto istituto e il vescovo della diocesi. Don Luigi Mansi, infatti, ha espresso la volontà di incontrare tutti i ragazzi delle scuole andriesi e di dialogare con loro su alcuni temi riguardanti la Chiesa e gli adolescenti.
E così, grazie ai professori di religione del liceo (Suor Elisa Codeluppi, Don Sabino Mennuni, Don Claudio Stillavato) e al preside Michelangelo Filannino, è stato possibile organizzare un confronto fruttuoso e interessante.
Filo conduttore della giornata di ieri mattina è stato il sogno, tema introdotto dall’insegnante e performer Luciana Negroponte con la canzone “Listen” di Beyoncé.
Don Claudio ha proseguito elencando le caratteristiche che devono contraddistinguere il sognare dei giovani: volare alto, circondarsi di persone che facciano il tifo per noi e superare i momenti di difficoltà senza mai perdere di vista il nostro obiettivo.
Per chiarire meglio queste caratteristiche, gli insegnanti hanno sottoposto agli studenti la visione di un breve cartone animato: “Soar”. La bambina protagonista riesce, dopo svariati tentativi fallimentari, a non perdere la speranza e ad esaudire il suo sogno di costruire un aereoplanino veramente funzionante. Tutto ciò anche grazie all’aiuto di una sua piccola amica.
Arrivato il momento del dialogo, è stata data la parola agli studenti. Questi ultimi, attenendosi al tema del sogno, hanno chiesto a don Luigi (che preferisce essere chiamato così e non “Eccellenza”, perché: «…non eccello in niente!») se egli avesse realizzato i suoi sogni e che desideri avesse per la diocesi di Andria.
Il vescovo ha risposto di avere sempre avuto un unico sogno, un’ambizione: dare alla sua vita uno scopo grandioso e dedicarla interamente al prossimo. Avendo superato tanti dubbi e difficoltà, è riuscito a realizzarlo consacrando la sua vita a Dio.
Per la Chiesa di Andria, Don Luigi sogna un futuro prospero, di giovani che si realizzino e creino una famiglia. Sogna che la Chiesa sia sempre attenta agli ultimi e diffonda parole di pace, di fede e di speranza. Tutto questo grazie alla predicazione del Vangelo, all’azione della Charitas e di Migrantes, alla presenza di preti nelle carceri, nei centri di accoglienza, negli ospedali, nelle scuole e nelle residenze sanitarie assistite.
Compito della Chiesa, però, non è operare nelle strutture, ma nelle persone per aiutarle a formarsi.
Inoltre, egli sogna dei giovani che si chiedano cosa possono fare per rendere il mondo migliore. Don Luigi Mansi ha ricordato che Dio è uno solo e che è dentro ciascun essere umano. Egli ci sta vicino e fa il tifo per noi, non crea dipendenza e non ci toglie la libertà.
I ragazzi, curiosi e attenti, hanno chiesto qualche consiglio pratico per giungere alla felicità.
Il vescovo ha suggerito di non fare mai del male agli altri né a sé stessi, di studiare e di essere padroni della propria vita per non farsi usare dai poteri forti e per non essere distrutti da cattive abitudini che diventano terribili dipendenze: «Voglio giovani con sale in testa e amore nel cuore, non marionette che recitano su un copione scritto da altri».
In chiusura dell’incontro, che di certo resterà negli annali dell’Istituto, gli studenti del Nuzzi sono stati stregati dall’esecuzione di alcuni brani accompagnati al pianoforte da parte di Luciana Negroponte e dalla visione di altri filmati, come il discorso sulla felicità di Roberto Benigni.