Impariamo ad usare la tecnologia che spesso conosciamo appena

Quello della rivoluzione tecnologica è un tema che, specie negli ultimi anni è, sempre più, divenuto oggetto di discussione, accendendo numerosi dibattiti che vedono confrontarsi opinioni completamente differenti riguardo all’utilizzo dei dispositivi tecnologici nei vari aspetti della vita quotidiana, vedasi l’utilizzo spasmodico di internet in questo periodo di emergenza coronavirus.

C’è, infatti, chi è a favore dell’utilizzo di questi ultimi e chi, invece, sostiene la tesi opposta, o meglio, quella di limitarlo.

Vediamo i principali argomenti sostenuti da entrambe le “fazioni”:

PRO

  • L’uso dei dispositivi tecnologici ha reso possibile l’introduzione di nuovi metodi di insegnamento, facilitando l’apprendimento degli studenti (un video o una ricostruzione filmata rende meglio la spiegazione di un argomento).
  • Grazie ai “technological devices”, la comunicazione è molto più celere ed efficace rispetto al passato, permettendo, ad esempio, che i contatti tra persone molto distanti avvengano in pochi minuti, insieme ad una migliore resa lavorativa nei vari luoghi di lavoro, quali, ad esempio, le industrie e le aziende.
  • L’impiego di tali dispositivi permette di rendere più veloci ed efficienti i mezzi di trasporto

(ricordiamo, ad esempio, il pilota automatico).

  • L’introduzione di questi sistemi rende possibile una totale semplificazione della vita quotidiana, facilitando ogni suo singolo aspetto.

CONTRO

  • Questi dispositivi stanno danneggiando i “nativi digitali”, i quali, a causa del loro utilizzo, stanno sia sviluppando nuove capacità, ma stanno anche perdendone delle altre, fondamentali, come quella di saper comprendere un testo di notevole lunghezza.
  • I social network risultano molto pericolosi, infatti, sono piattaforme nelle quali possono incontrarsi persone sconsigliabili, che rischiano di mettere a repentaglio la nostra incolumità.
  • A causa dell’uso si tali dispositivi, stanno perdendosi i rapporti interpersonali –o, più in generale, la diretta socializzazione-, che vanno oltre lo schermo digitale, influendo negativamente su coloro che ne fanno un utilizzo eccessivo.

A questo punto, si potrebbe trovare una congiuntura tra gli argomenti sostenuti da una “fazione” e quelli sostenuti dall’altra. Dunque, la rivoluzione tecnologica ha portato una ventata di molteplici novità, che, sicuramente, hanno migliorato la qualità della nostra vita. È necessario, però, affinché tali innovazioni possano portare solo ad avvenimenti positivi, che di esse sia fatto un uso responsabile e limitato, senza eccedere o farne un uso distorto, come sta avvenendo, purtroppo, con l’imperversare delle fake news.

 

 


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Nato a Bari nel 2003, vive e frequenta il Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” a Bisceglie. Si definisce un amante delle materie scientifiche, pratica il calcio amatoriale e l’attività fisica e tifa per il Milan, per il quale nutre una autentica venerazione. Ama il mare e la campagna, il buon cibo e la vita all’aria aperta. Musicalmente preferisce ascoltare brani italiani, in special modo quelli di Ultimo e Tommaso Paradiso, ma ascolta anche brani stranieri, come quelli di Shawn Mendes e Bruno Mars. Non rinuncia mai ad una serata in compagnia di amici, specie se sono quelli con i quali è facile parlare di sport ma anche di altri piaceri come quelli de la bonne vie. Desidera viaggiare e visitare in particolare le città d’arte. Scrive per esternare le sue passioni.