Sfavillio continuo

caduta di stelle implose.

Ruvida questa pelle

d’intarsi dolorosi adorna.

Crepe nel corpo,

fili d’acciaio lo sostengono

e lo fanno volteggiare come

un fantoccio al vento.

Ride il burattinaio

nella sua misera ignavia;

il suo gioco sporco

è pronto a divorarlo

dileggiando l’arbitrio

di un senza cuore.

 

Quanti burattinai si nascondono nell’ombra e alle nostre spalle architettano pensieri cupi e distruttivi, ma il bene che irradia da noi sarà comunque trionfante…


FonteFoto di Bicanski da Pixnio
Articolo precedenteIn viaggio verso il Qatar – Girone C
Articolo successivoLa fiducia la si dà ad occhi aperti…
Mi chiamo Monica Fornelli e scrivo sin da piccolina. Sono una docente di francese appassionata di somatopsichica; lo stare bene per me è essenziale per cui da sempre scrivo per “ricrearmi” un mondo ideale in cui tuffarmi e potermi riequilibrare abbracciando me stessa e al contempo abbracciare virtualmente chi vorrà leggermi. Ho partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali tra cui “Il Papavero d’Oro“, “Levante” indetto dalla rivista Radar Sei, “On the air”, “Nino Palumbo”, ottenendo vari riconoscimenti e menzioni in giornali locali come “la Gazzetta del Mezzogiorno“ e “Meridiano Sud”. Alcune mie poesie sono presenti in antologie quali “Fiori Amori” e “Le stagioni” ed. Barbieri; “Parole senza peso” ed. Writers, “Nitriti al vento“ ed. La Conca, “Il Federiciano” ed. Aletti. Nel 2011 è uscita la mia prima raccolta dal titolo “I colori della vita” (ed. Albatros) presentata anche alla fiera del libro di Torino.