«Il tempo ti dà risposte, anche sei hai dimenticato le domande»

(Arsedea)

Prima o poi lo impari,

cercare di piacere a tutti significa mettere in saldo sé stessi.

Prima o poi lo impari,

sei libero solo se non hai nessun bisogno di nasconderti.

Prima o poi lo impari,

auto, giacca, griffe e tacchi alti non ti rendono potente, poiché il potere  sta nelle anime che scelgono di conservarti per come le hai tenute.

Prima o poi lo impari,

la violenza ha un miliardo di forme e sporca ogni volta,

l’odio sottrae sempre,

l’amore non salva necessariamente.

Prima o poi lo impari,

i dettagli sono le fondamenta della vita,

il vetro brilla,

nel buio tutto continua ad essere,

nel respiro vivi.

Prima o poi lo impari,

sei vero solo se non sei doppio,

sei vero solo se quello che vede il mondo è quello che sei in tutto e non solo in parte,

sei vero se devi mentire al massimo per proteggere,

mai per fare somme a modo tuo.

Prima o poi lo impari,

i sensi di colpa sono solo lo scudo con cui fingi di punirti per darti l’ennesima attenuante.

Prima o poi lo impari

e prima o poi sorridi:

quel giorno sarai sereno perché non dovrai temere che in fin di vita i tuoi figli potrebbero scoprire di te che sei altro rispetto a quanto avevano creduto.

Quel giorno sarai tu.

Ti amerai.

Così: deterso.


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Sono una frase, un verso, più raramente una cifra, che letta al contrario mantiene inalterato il suo significato. Un palindromo. Un’acca, quella che fondamentalmente è muta, si fa i fatti suoi, ma ha questa strana caratteristica di cambiare il suono alle parole; il fatto che ci sia o meno, a volte fa la differenza e quindi bisogna imparare ad usarla. Mi presento: Myriam Acca Massarelli, laureata in scienze religiose, insegnante di religione cattolica, pugliese trapiantata da pochissimo nel più profondo nord, quello da cui anche Aosta è distante, ma verso sud. In cammino, alla ricerca, non sempre serenamente, più spesso ardentemente. Assetata, ogni tanto in sosta, osservatrice deformata, incapace di dare nulla per scontato, intollerante alle regole, da sempre esausta delle formule. Non possiedo verità, non dico bugie ed ho un’idea di fondo: nonostante tutto, sempre, può valerne la pena. Ed in quel percorso, in cui il viaggio vale un milione di volte più della meta ed in cui il traguardo non è mai un luogo, talvolta, ho imparato, conviene fidarsi ed affidarsi.