
Senti gattaccia, portami a Casalecchio,
alla chiusa del Reno, sulla tua Punto blu.
Ci penserà la primavera a far dimenticare
quello che meglio è dimenticare.
Guarderemo l’acqua che scorre, ti terrò la mano
stretta dentro la mia, dimenticherò
che passerai, che passerò, che ci saranno
lacrime, che ci disperderà, seminati altrove.
La primavera s’incaricherà dei sorrisi, forse
ci saranno baci, di certo parole luminose, abbracci
forti come promesse. Ci penserà la primavera.
Ma ora fermo tutto qui, prima che passi, prima
che scompaia, prima che la tua mano esca dalla mia.