Con occhi di donna…

Ho sempre seguito con moderato interesse le vicende e la storia della monarchia inglese, ma quest’anno in occasione del “Platinum Jubilee” mi sono trasformata in un’accanita spettatrice delle varie cerimonie legate all’evento.

Ho guardato la regina con occhi diversi, un po’ meno trasognati e un po’ più indagativi…ciò che ho osservato oltre a vedere sua Maestà sempre perfettamente in linea con il suo ruolo, ho visto una donna che ha votato 70 anni della sua vita al suo paese. Ha portato sulle sue spalle tutte le impegnative incombenze segnate da ritmi frenetici e impellenti sempre con un sorriso sincero, dolce, spontaneo. Ogni sua piccola parte del corpo può raccontare tutti quegli anni carichi di doveri, di etichetta, di forza e determinazione nel fare sempre al meglio il suo dovere a cui è stata chiamata da giovanissima e a cui nessuno ha mai chiesto cosa ne pensasse, anzi dinanzi al profondo dolore della morte del padre, il re  Giorgio VI, lei ha opposto una fierezza nei modi e nei sentimenti investendo il ruolo di regina in modo esemplare.

Ed ecco che i miei occhi oggi più che mai hanno fissato i suoi solo per cercare di immaginare quanti dolori ha dovuto mettere a tacere, ha dovuto accantonare per perseguire l’altissimo scopo della sua vita offrendo a tutti il suo meraviglioso sorriso.

Questi 70 anni raccontano di una regnante degna del suo ruolo e di una persona degna nel suo essere mente e cuore.

E ancora una volta il suo sorriso sarà la forza di tutti coloro che l’hanno conosciuta, amata e apprezzata. Dietro una velata nostalgia che questo evento può aver portato con sé, una nostalgia legata al pensiero del futuro, rimarrà sempre quel sorriso assieme all’instancabile suo lavoro a rendere eterna questa regina unica.

Ho osservato contemporanea la regnante, la donna, la moglie, la madre e la nonna racchiuse in quel suo sguardo fiero e spontaneamente tenero e mi sono emozionata, tanto.


FonteFoto di minka2507 da Pixabay
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Mi chiamo Monica Fornelli e scrivo sin da piccolina. Sono una docente di francese appassionata di somatopsichica; lo stare bene per me è essenziale per cui da sempre scrivo per “ricrearmi” un mondo ideale in cui tuffarmi e potermi riequilibrare abbracciando me stessa e al contempo abbracciare virtualmente chi vorrà leggermi. Ho partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali tra cui “Il Papavero d’Oro“, “Levante” indetto dalla rivista Radar Sei, “On the air”, “Nino Palumbo”, ottenendo vari riconoscimenti e menzioni in giornali locali come “la Gazzetta del Mezzogiorno“ e “Meridiano Sud”. Alcune mie poesie sono presenti in antologie quali “Fiori Amori” e “Le stagioni” ed. Barbieri; “Parole senza peso” ed. Writers, “Nitriti al vento“ ed. La Conca, “Il Federiciano” ed. Aletti. Nel 2011 è uscita la mia prima raccolta dal titolo “I colori della vita” (ed. Albatros) presentata anche alla fiera del libro di Torino.