Che pizze pazze ‘ste democrazie!

Han rotto i terrapieni ai fiumi in corso

ma dello scempio più non c’è rimorso:

soltanto aspetti falsi e ipocrisie…

 

L’Italia, tutta, sta cadendo a pezzi

e si continua ancora a far scenate:

meline vili e menti impantanate

in situazioni ed argomenti grezzi…

 

Han messo a centro campo la Consulta

per allungare il brodo vegetale

in modo che se falso, poi, risulta,

 

il buon ritocco a legge elettorale,

invece di lagnarsi, casta esulta:

sicura è la mercede a lei stanziale.

 

Photocredits per l’immagine di copertina: Tier 1 Furnishings Ltd


Fontehttps://i.imgur.com/LHanvE1.jpg
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Salvatore Memeo è nato a San Ferdinando di Puglia nel 1938. Si è diplomato in ragioneria, ma non ha mai praticato la professione. Ha scritto articoli di attualità su diversi giornali, sia in Italia che in Germania. Come poeta ha scritto e pubblicato tre libri con Levante Editori: La Bolgia, Il vento e la spiga, L’epilogo. A due mani, con un sacerdote di Bisceglie, don Francesco Dell’Orco, ha scritto due volumi: 366 Giorni con il Venerabile don Pasquale Uva (ed. Rotas) e Per conoscere Gesù e crescere nel discepolato (ed. La Nuova Mezzina). Su questi due ultimi libri ha curato solo la parte della poesia. Come scrittore ha pronto per la stampa diversi scritti tra i quali, due libri di novelle: Con gli occhi del senno e Non sperando il meglio… È stato Chef e Ristoratore in diversi Stati europei. Attualmente è in pensione e vive a San Ferdinando di Puglia.