Piango di te ciò che mi è tolto,
le forte braccia, il sorriso ladro,
le labbra bugiarde.
Ogni parola non detta, ma sentita,
le lacrime non versate ma ingoiate:
lacrime amare, lacrime malandrine, lacrime bugiarde.
Piango la nostalgia del futuro,
l’ipotesi folle del poter essere,
il teorema mai provato dell’amore non resuscitato.
E questo lago dal mio pianto creato, lo dono a te,
che le tue menzogne possano annegare.
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