Grande performance di Alessandro Piazzolla

Terzo appuntamento per il Teatro Fantàsia che, questa volta, ha aperto le porte alla sperimentazione, all’improvvisazione adottata all’estero e nell’Italia degli Anni Settanta e Ottanta, quasi un beckettiano assurdo sublimato dalla vis comica di un mattatore, Alessandro Piazzolla, che, con “Per sempre Single”, trascina, letteralmente, sul palco parte del pubblico, spettatori sondati sin dall’introduzione, lasciati liberi di divertirsi ed imbarazzarsi, il tutto seguendo un canovaccio immaginario, l’apoteosi della recitazione che affonda le radici nell’anacronistico disagio sociale.

Il plot è incentrato sul Cyrano de Bergerac, di Edmond Rostand, spaziando da banali battute sul prominente naso ad altissimi versi d’Amore, motore di duelli e battaglie, di passioni non corrisposte, prodromici intrecci che spingono ad equivoci, giochi di parole utilizzati, inconsapevolmente, da persone comuni che si riscoprono spigliate e spogliate nelle e dalle vesti dello stesso Cyrano, di Rossana e di Cristiano, è l’interazione che diventa protagonista, la commozione che sfrutta la componente scherzosa per arrivare dritto allo stomaco, all’urgenza di sentirsi partecipi di fronte all’incredibile sipario della vita.

“Per sempre Single” traccia il confine fra realtà e finzione per poi valicarlo, disegna cornici di un quadro di cui non si conosce l’autore, un soggetto sempre diverso ma, non per questo, meno intenso, è la solitudine che tange l’importanza relazionale di concepirsi un insieme di anime che combattono la morte attraverso la letale arma della speranza!