Il sole, il sorriso, l’allegria, uno spirito vivo, un raggio che illuminava chiunque la incontrasse

Mimmo Asseliti è un maratoneta, anzi, un ultramaratoneta, e non è la prima volta che Odysseo scrive delle sue imprese sportive.

Il fatto è che l’impresa di Mimmo è sempre la stessa, da 18 anni a questa parte, e lui continua a perpetrarla con irremovibile convinzione: Mimmo corre per Elisa.

Anche di Elisa Odysseo ha scritto più di una volta.

Elisa era il sole, il sorriso, l’allegria, uno spirito vivo, un raggio che illuminava chiunque la incontrasse.

Elisa è stata spenta troppo presto, è stata falciata da un’auto pirata, su un marciapiede.

Elisa è morta.

Eppure la sua luce ci raggiunge ancora.

Anche grazie alle imprese di Mimmo: che si tratti della 100km del Passatore o, come in questo caso, della maratona di New York.

Mimmo corre sempre con Elisa sul cuore.

E noi con lui.

Mimmo è di poco parole, la commozione gli si legge sul volto.

E anche sui volti di tutti noi che sappiamo perché e per chi corre.

Mimmo corre per Elisa.


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La mia fortuna? Il dono di tanto amore che, senza meriti, ricevo e, in minima parte, provo a restituire. Conscio del limite, certo della mia ignoranza, non sono mai in pace. Vivo tormentato da desideri, sempre e comunque: di imparare, di vedere, di sentire; di viaggiare, di leggere, di esperire. Di gustare. Di stringere. Di abbracciare. Un po’ come Odysseo, più invecchio e più ho sete e fame insaziabili, che mi spingono a correre, consapevole che c’è troppo da scoprire e troppo poco tempo per farlo. Il Tutto mi asseta. Amo la terra di Nessuno: quella che pochi frequentano, quella esplorata dall’eroe di Omero, ma anche di Dante e di Saba. Essere il Direttore di "Odysseo"? Un onore che nemmeno in sogno avrei osato immaginare...