di Viola Ardone

Un libro che ci accarezza con una delicatezza unica attraverso soprattutto due protagonisti: la tenera e forte Oliva, una ragazzina che a soli sedici anni riesce ad imporre il suo “no” alla consolidata e amara abitudine al “matrimonio riparatore” ove l’uomo aguzzino trova una via d’uscita nella piena libertà, quella stessa libertà che è negata alle donne e il dolce suo papà, uomo semplice e dal cuore immenso che non manca mai, seppur nel suo silenzio, di tendere la mano alla sua straordinaria figlia.

Straordinaria perché “anche le brocche che sembrano rotte, sono in attesa. Attendono che sia il tempo giusto per rinascere e tirare fuori la propria voce. Perché gli abusi bisogna denunciarli.

Nello scorrere delle pagine, quindi, seguiamo con intensa tenerezza questa ragazzina dagli occhi scuri e vividi a dal temperamento deciso e votato alla realizzazione di se stessa in un momento storico in cui essere donna può rappresentare una sciagura. Eppure nel suo immenso dolore di ragazzina abusata piano piano ha saputo far sgorgare una consapevolezza di sé lucida e forte riuscendo poi ad essere finalmente una donna libera e indipendente.

Un racconto che si vive in prima persona non solo in quanto donne, ma anche perché certi eventi non conoscono genere e riescono a scuotere gli animi di chiunque.

Un libro, a mio parere, da far leggere nelle scuole per consolidare certi valori quali il rispetto, l’educazione nonché evidenziare cosa sia il vero amore per se stessi e per gli altri, la delicatezza, la sensibilità, la tenerezza, la consapevolezza di sé, insomma tutto ciò che ci rende delle persone degne.


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Mi chiamo Monica Fornelli e scrivo sin da piccolina. Sono una docente di francese appassionata di somatopsichica; lo stare bene per me è essenziale per cui da sempre scrivo per “ricrearmi” un mondo ideale in cui tuffarmi e potermi riequilibrare abbracciando me stessa e al contempo abbracciare virtualmente chi vorrà leggermi. Ho partecipato a vari concorsi nazionali e internazionali tra cui “Il Papavero d’Oro“, “Levante” indetto dalla rivista Radar Sei, “On the air”, “Nino Palumbo”, ottenendo vari riconoscimenti e menzioni in giornali locali come “la Gazzetta del Mezzogiorno“ e “Meridiano Sud”. Alcune mie poesie sono presenti in antologie quali “Fiori Amori” e “Le stagioni” ed. Barbieri; “Parole senza peso” ed. Writers, “Nitriti al vento“ ed. La Conca, “Il Federiciano” ed. Aletti. Nel 2011 è uscita la mia prima raccolta dal titolo “I colori della vita” (ed. Albatros) presentata anche alla fiera del libro di Torino.