Dal diario di un ex cocainomame

I festini di paura: sì, io li chiamo così perché la cocaina, dopo la prima sniffata, non dà più quel piacere che offre la prima dose.

Dopo la prima sniffata, la coca ti isola, l’ansia sale dentro di te, prende il sopravvento la paura anche di essere visto …Vuoi rimanere da solo con la tua dose che tocchi ogni secondo per paura di perderla, con le tue sigarette che non devono mancare mai! Fumi come se fossi nervoso anzi lo sei …Si spalancano gli occhi. Per abbassare lo sballo troppo forte si usa alcool o ashish …per poi essere pronti per un altra dose (finalmente!), chiuso da solo in casa o in auto alla ricerca dello sballo…

Per colpa della sostanza tagliata, ti cola il naso, per colpa dell’ansia vai sempre in bagno o, come un cane, in aperta campagna.

…Rientri a casa solo quando finiscono i soldi, le dosi e le sigarette. Non riesci a dormire, inizi a muoverti nel letto senza prendere sonno….

Dopo ore passate a girarti nel letto magari ci riesci….

E poi c’è il down del giorno dopo.

Fatto di rimorsi della sera prima per i tanti soldi spesi inutilmente, fatto di tristezza e depressione che ritorna peggio di prima….

Vuoi smettere e prometti a te stesso di non farlo più perché stai male, ma dopo due tre giorni lo rifai, se non addirittura il giorno dopo…

E stai sempre lì, al punto di partenza, a buttare la tua vita in una sostanza che piano piano ti uccide interiormente e allontana tutto quello che di positivo la vita ci offre …persone e affetti più cari.

Non sarebbe meglio fare una vita normale, tranquilla e serena?

Non sarebbe meglio affrontare i nostri problemi di petto e con lucidità e superarli in modo sobrio?

Lo sballo …questo per me non è sballo, questo per me è una perdita di tempo, questo per me è autodistruzione, perché alla fine la vita è una sola e bisogna viverla al massimo delle nostre potenzialità, potenzialità che la sostanza ci toglie in tutti i sensi….

Grazie mille al club “Uniti per vivere”! Oggi sono sobrio e lo devo anche grazie a voi e al Ser.T. di Andria.

La vita oggi mi sorride, anzi sono io che oggi sorrido alla vita.

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ad aNdria, presso lE parrocchiE madonna di poMpei o san Giuseppe artigiano puoi CHIEDERE Del gruppo “uniti per vivere”