Eric lo guardò con sfida e gli disse con studiata calma:

«Capitan Wood pensavo fossi più intelligente di così! Davvero, non avevi capito che ti stavo prendendo in giro? Tu che menti sempre dovresti essere abituato a riconoscere le bugie, no? A quanto pare no. Ryan, pensavi sul serio che nessuno avesse capito che ogni giorno ci stavi dicendo un mare di menzogne? Oh, sei sorpreso perché conosco il tuo vero nome. Ryan Allen, devo ammetterlo c’è voluto un po’ per riuscire a scoprire la tua identità, ma mi ha aiutato la luna nuova. Sì, se te lo stai chiedendo, so anche questo. Beh, era un po’ strano che, ogni volta in cui ci fermassimo prima di una luna nuova, gli altri pensassero che fosse per i problemi che recava alla navigazione, ma io non mi sono fatto ingannare, anche perché, ogni sera. quando la luna si trovava in quella fase, tu scomparivi misteriosamente. Così ti ho seguito. Oh, non spalancare gli occhi in quel modo, non ho, certo, scoperto un metodo per riuscire a diventare invincibile, o forse si?» rise sguaiatamente «Fatto sta che adesso voglio impadronirmi dei tuoi poteri, se fossi capace di controllare il fuoco come te, lo userei per sottomettere e spaventare, si vede che se tu l’hai tenuto nascosto non ne hai bisogno. I ragazzi acconto a me non sono pirati come puoi pensare, ma maghi esperti nei poteri dell’occulto, non puoi fuggire. Per riuscire ad acquisire i tuoi poteri devo ucciderti, quindi è stato davvero un piacere conoscerti, come un pugno in un occhio. Finalmente posso porre fine alla tua vita, non mi sei mai piaciuto con i tuoi ideali di amicizia e tutte quelle cose di cui non mi importa niente».

Eric si stava avvicinando sempre di più a Wood, ma, improvvisamente, un fulmine si abbatté sull’albero maestro della nave. Nessuno era più al sicuro, nemmeno quei maghi, tanto potenti, riuscirono a fermare la tempesta. Si sentirono urla di dolore e di terrore, Ryan cadde in acqua, cercava di nuotare, ma annaspava sempre più, venne risucchiato dal mare. Si risvegliò sulle rive di una spiaggia, dei suoi compagni non v’era traccia. Davanti a lui una ragazza dall’aria familiare capelli corti neri e occhi verdi, un lampo gli attraversò le iridi, quella ragazza era Sarah Wright. Come era possibile che fosse davanti a lui? Da quando, cinque anni prima era scappato di casa non l’aveva più vista. Non era possibile, dopo così tanto tempo, gli Allen, la sua famiglia, lo stavano ancora cercando e a quanto pareva l’avevano trovato…

Anche se un po’ intontito, Wood chiese di getto:

«Cosa ci fai tu qui? Pensavo che ormai vi foste arresi, non ho intenzione di aumentare il mio potere, è già di per sé troppo pericoloso. È per questo che sono scappato! Non voglio più avere a che fare né con gli Allen né con i Wright. Come hai fatto a trovarmi, pensavo di essere stato abbastanza attento nascondendomi».

Sarah lo guardò inarcando il sopracciglio sinistro con aria di superiorità, era strano di solito lei, a quanto ricordasse il Capitano, indossava vestiti femminili, da nobildonna. Cosa ci faceva vestita da pirata?

«Noi non ti abbiamo mai perso di vista. In questi cinque anni ti ho seguito, in incognito, come puoi vedere» disse mostrando i suoi abiti  «Ho controllato che tu non facessi danni con i tuoi poteri che, tra l’altro, non sei ancora in grado di gestire. Quell’Eric, da adesso in poi ti darà la caccia, i maghi accanto a lui sono famigerati, i più potenti, ma le nostre famiglie possiedono poteri superiori di cui si vogliono impadronire, quindi, ti dovrai allenare con me, io controllo l’acqua, quindi, in caso ti sfuggisse il controllo del tuo potere, posso aiutarti».

«Perché tu dovresti aiutarmi, non ho fatto niente per te in modo da meritarmelo. Comunque sia, non saresti in grado, sei troppo piccola. E poi, non voglio mettere a rischio nessuno, tanto meno Eric. Lui per me è stato un amico molto importante, forse non sono stato lo stesso io per lui, ma gli voglio bene non posso fargli del male!»

«Innanzitutto, quando sei fuggito, sei stato comunque promesso in sposo a me e c’è stata una cerimonia di fidanzamento, quindi fino a prova contraria io sono la tua compagna. Almeno le nostre famiglie la pensano così, anche se noi due non ci sopportiamo, dobbiamo mantenere le apparenze. Fino ad ora non ci sono mai state le circostanze adatte per far convolare a nozze i nostri antenati quindi tocca a noi. Comunque, ho ventun anni solo due in meno di te, Ryan, ed è da quando ne avevo sedici che mi  esercito, conosco tecniche per utilizzare il potere non solo nei periodi di luna nuova. Infatti, per tua informazione, ti ho salvato da Eric, avevo capito che stava tramando qualcosa, così ho scatenato la tempesta quando la tua nave è salpata ed ho trascinato te e la tua ciurma su quest’isola, salvandovi, adesso sono nel villaggio oltre la foresta, qui davanti.  E per quanto riguarda Eric, tu sei troppo buono, non sei affatto credibile come pirata, lui non si merita la tua amicizia!»

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