Un percorso per il bene possibile

Al via il secondo Incontro del Percorso di Formazione dal titolo “Discernere ed abitare i luoghi della cura e della prossimità”, a cura del Servizio diocesano di accoglienza dei fedeli separati (SDAFS) in collaborazione con l’Ufficio diocesano Famiglia e Vita.

Questo ulteriore incontro si pone in continuità con il primo incontro di formazione che si è svolto il 14 Aprile u.s. e che ha registrato la numerosa presenza di operatori della pastorale familiare e componenti del SDAFS (Servizio diocesano di accoglienza dei fedeli separati).

La ricchezza dei contenuti e delle riflessioni offerta, la testimonianza di un fedele risposato dopo Sentenza di Nullità del precedente matrimonio, e la testimonianza di un parroco hanno originato nei presenti una viva e attenta partecipazione declinata poi in condivisione assembleare.

La consapevolezza delle difficoltà in cui versano le relazioni coniugali e familiari oggi, il desiderio di porsi accanto a questi fedeli che vivono il fallimento del proprio matrimonio e la ricerca di quali strade da percorrere insieme con l’obiettivo di implementare una adeguata pastorale dei divorziati e dei separati e di coloro che vivono una nuova unione, sono i punti che hanno animato la condivisione assembleare. Inoltre una puntuale e attenta riflessione circa la preparazione remota e prossima al matrimonio ha posto al centro dell’attenzione anche l’importanza dell’azione formativa che la Pastorale familiare pone e potrà porre in essere.

Il giorno 26 Maggio p.v., pertanto, si terrà il secondo incontro di formazione sempre nello spirito della condivisione e della corresponsabilità e avendo come motore dell’azione pastorale lo stile di Gesù che parla di attenzione all’altro, di ascolto, di cura, parla di prossimità. In questo secondo incontro di formazione si vuole offrire:

  1. Un approfondimento sullo stretto legame che esiste tra Verità e Misericordia a partire da quanto Papa Francesco ci raccomanda nell’Esortazione Apostolica “Amoris Laetitia” rispetto alle fragilità matrimoniali;
  2. Una riflessione finalizzata a far luce sulla necessità della collaborazione che operatori della Pastorale Familiare e componenti dei Servizio Diocesano di Accoglienza dei fedeli separati sono chiamati a implementare al fine di accompagnare le coppie fragili e percorrere insieme la strada del discernimento e della integrazione della coppia. Trattasi di “Un percorso per un bene possibile” che è assolutamente personale.

Misericordia e verità in AL

Nel suo Magistero, ma ancor più nel suo ministero di pastore e vescovo della cattolicità, papa Francesco non cessa mai di mettere in risalto il volto materno della Chiesa, chiamata ad essere più madre che maestra, sempre di più luogo evangelico dell’accoglienza e del perdono. Ma la misericordia non è un buonismo gratuito, al contrario va sempre conciliata con la verità poiché verità e misericordia vanno concepite come realtà intimamente connesse ed interdipendenti tra loro.

In definitiva essere testimoni della verità e portare amore e dunque misericordia a tutti i fratelli!

Questo interpella il singolo operatore di Pastorale familiare che è chiamato ad offrire alla famiglia spazi di riflessione sulla “Famiglia come soggetto di Pastorale” e ad occuparsi della “Famiglia nella Pastorale”, ponendo una cura attenta a quanti vivono situazioni di fragilità.

Un percorso per un bene possibile

Particolare cura richiedono le famiglie ferite che la cultura odierna tende a relegare in uno spazio di normalità e che, al contrario, nel loro cuore albergano sofferenza ma anche continua ricerca di bene per sé e per le relazioni familiari pur se fallite.

Solo all’insegna della corresponsabilità di quanti si adoperano per il bene nella famiglia (operatori pastorali, sacerdoti, religiosi/e, fedeli in uno con quanti a livello diocesano animano il SDAFS) si potrà tracciare per ciascuna relazione coniugale fragile un percorso che è assolutamente personale in vista di un bene possibile. Un percorso che parla di discernimento, accompagnamento, integrazione.

Insieme si può!

Tutto inizia dalla conoscenza reciproca e da una progettualità condivisa che è fonte di arricchimento e fecondità di un servizio teso a perseguire il bene di ciascuna creatura umana.

Vi aspettiamo tutti (operatori pastorali, sacerdoti, religiosi/e, fedeli che si prendono cura del bene della famiglia) per il secondo incontro di formazione che si terrà a

Trani presso la Parrocchia S. Magno con inizio alle ore 17,30

Tema dell’incontro

Misericordia e Verità in Amoris Laetitia. Un percorso per un bene possibile.

L’ingresso è libero, tuttavia è gradito un cenno di conferma per la partecipazione scrivendo al seguente indirizzo email: famigliaevita@arcidiocesitrani.it

 

Dott.ssa Michela Di Gennaro, Presidente

del Consultorio familiare di Trinitapoli


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