Legge e sport nel Nuovo Continente

Quando Alessandro Del Piero nel 2012 ha deciso di lasciare la Juventus, tutto potevamo aspettarci tranne un suo futuro in Australia. Lontana dalle nostre fantasie, abbiamo imparato a conoscere la cosiddetta ‘’terra dei canguri’’ proprio attraverso i tweet, le foto e i resoconti sportivi dell’ex capitano bianconero. È stato come vivere in prima persona le esperienze di un campione che, nonostante tutto, si avvicinava per la prima volta ad un territorio inesplorato.
Già, i campioni, quei fuoriclasse che trasformano il proprio lavoro in arte, primeggiando in un settore che non solo gli dà da vivere, ma che suscita in loro emozioni ineguagliabili. Un campione come Marco Tesoro che, prima ancora di laurearsi in Giurisprudenza a Milano, inizia a lavorare in uno studio d’affari, esperienza che lo scorso febbraio gli permette di vincere una Borsa di Studio bandita dall’Ordine degli Avvocati del capoluogo lombardo e che lo spinge a trasferirsi a Melbourne presso l’Ashurst LLP, studio d’affari internazionale di matrice anglosassone con sede, fra le tante, in Australia, appunto.
Ciao Marco, ti immaginavamo con una maglia numero 10 sulle spalle!
Magari! Sono juventino sfegatato e Del Piero è per me un idolo. Ti confesso che saperlo in Australia mi faceva sentire un po’ meno fuori dal Mondo…perché è quella la sensazione che provi quando sei lì.
Come darti torto. Tu lavori in uno studio d’affari internazionale, che vuol dire?
Semplicemente che sto dando i numeri. – ride -. Scherzi a parte, significa sostanzialmente lavorare in uno studio legale in cui tutto ruota intorno a operazioni societarie con colleghi e controparti sparsi in giro per il Mondo!
Dal punto di vista socio-economico l’Australia sta attraversando un periodo esaltante. Un melting pot di variopinte culture ha, infatti, creato una mentalità internazionale in un Paese in cui industria e natura hanno sensibilizzato un popolo aperto sempre a nuove soluzioni.
Mi sono da poco ritrasferito nella sede di Milano, ma quei 4 mesi australiani sono il mio più importante bigliettino da visita, un curriculum vitae impregnato di energia positiva e rigenerante.
L’energia che solo un italiano può avere, la umile sfrontatezza che, ad esempio, ha portato Francesco Totti a presentarsi dagli undici metri per battere il calcio di rigore che avrebbe eliminato proprio l’Australia e ci avrebbe portato ai quarti di finale in un Mondiale che ci saremmo poi cuciti addosso con una meritatissima quarta stella. Vincere contro l’Australia quel giorno, all’ultimo minuto, e tra mille polemiche ci ha regalato un sogno, il sogno di ripresa, un salto di qualità che solo un canguro può fare. http://www.youtube.com/watch?v=i-qH5SRjNwM
Forse un giorno racconterò in una biografia la mia avventura
Come la intitoleresti?
L’isola del…Tesoro, ovviamente!