Peggio l’influenza invernale o i “mali” della stagione estiva?

Peggio l’influenza invernale o i “mali” della stagione estiva? Alcuni consigli per vivere al meglio l’estate che avanza.

Forse non si può considerare uno dei mali di stagione, ma una grande seccatura di certo sì: le zanzare. Chi non conosce gli effetti pruriginosi di questi insetti? Una volta, le ore più a rischio erano quelle del tramonto o dell’alba. Ora si sono evolute e ci perseguitano 24 ore al giorno. Il rimedio, però, è semplice: un cubetto di ghiaccio avvolto in fazzoletto di cotone e messo sulla zona colpita si presenta come un rimedio capace di darci subito sollievo.

Ben più serio è il caso delle punture di zecche, avide succhiatrici del sangue di mammiferi. Fatevi coraggio: l’unica è staccare la zecca dalla pelle, servendosi di pinzette, disinfettare ben bene e sottoporsi a visita medica allo scopo di accertare che non ci siano infezioni in corso.

Un bel bagno al mare? Basta che non ci siano le meduse, il cui contatto provoca immediata irritazione della pelle con dolore e forte prurito. Si consigliano lavaggi con acqua di mare, senza toccare la parte interessata, allo scopo di eliminare i resti dei tentacoli depositatisi sulla pelle e che sono l’origine dell’irritazione. Attenzione: non ricorrete ai tradizionali rimedi “fai da te”. Aceto, ammoniaca, alcool e… pipì (!) non farebbero che peggiorare la situazione. Se il fastidio è insopportabile, si consiglia di ricorrere al pronto soccorso o per lo meno al farmacista di fiducia.

Avete calpestato i ricci di mare? Tanto dolore, ma, per fortuna, solo in rarissimi casi sono velenosi. Provate ad estrarli e, se non ci riuscite, rivolgetevi al pronto soccorso, anche per poter disinfettare a dovere.

Se scegliete la campagna o la montagna, occhio alle vipere: qui non si scherza. Se vi mordessero, notereste subito due forellini sulla pelle a distanza di 6/7 millimetri, da cui uscirebbero sangue e siero e attorno a cui si creerebbe presto un arrossamento. Non c’è da perdere un istante: bisogna correre in ospedale e applicare subito un bendaggio che, a partire dal punto in cui si è stati morsi, deve raggiungere la radice dell’arto. Stringete bene: è importante rallentare il decorso del veleno. Anche per questo, tenete l’arto immobile, magari steccandolo. Per trovare pronto il siero antivipera al vostro arrivo in ospedale, telefonate già al 118 e annunciate il vostro arrivo.

Torniamo a situazioni più soft. Un colpo di calore? Bisogna subito raggiungere un luogo fresco e ombreggiato, restare svegli, bagnarsi il viso con acqua fresca, respirare profondamente e regolarmente, allentando eventuali cinture e liberandosi da tutto ciò che può appesantire la respirazione.

Ricordate che bambini e anziani in estate devono bere poco e spesso, anche se non avvertono sete, e che una dieta a base di frutta e verdura è raccomandabile anche per reidratarsi. Anche il ricorso a bevande arricchite da sali minerali è un ottimo rimedio.

Un’ultima annotazione. Se programmate le vostre vacanze in paesi tropicali, ricordatevi di bere solo acqua e bibite in confezioni sigillate: non è bello essere preda di attacchi di dissenteria mentre si è in vacanza.