Il 28 dicembre, presso l’auditorium “Michele Palumbo”, con inizio alle 19.30

“Parole e musica #mapiusola”. Un messaggio di amore e di speranza in questo Natale per quelle donne costrette a fuggire da compagni violenti, lontane da casa e dal calore della propria famiglia. È l’obiettivo dell’evento che l’Assessorato alle politiche sociali e all’equità dei diritti del Comune di Andria ha organizzato in collaborazione con il Liceo Scientifico “R. Nuzzi”.

La vibrante voce della soprano Angelica Meo e i virtuosismi del pianista Nicola Basile si alterneranno all’interpretazione di poesie e testi teatrali da parte degli studenti del Liceo Scientifico, per celebrare, come richiama il tempo del Natale, l’amore che genera cambiamenti, che trasforma la realtà, anche quella più assurda, fatta di violenza quotidiana, una violenza che ferisce, annienta, uccide molte volte in modo subdolo e silenzioso, mietendo vittime spesso incapaci di reagire.

Attraverso generi musicali e letterari molto diversi, solo apparentemente distanti, quali la musica lirica e la letteratura, il “non amore” e l’amore prenderanno forma, mostrandosi in tutta la loro misteriosa complessità. L’Ave Maria di Gounod, Panis Angelicus, Exsultate Jubilate, Ruslan e Ludmilla, The Bohemian girl dialogheranno con le voci di Dante, Neruda, Montale, Catullo, Svevo, Serena Dandini.

L’evento, che si terrà il 28 dicembre alle 19.30, presso l’Auditorium “Michele Palumbo” del Liceo Scientifico R. Nuzzi, è una tappa del percorso di sensibilizzazione e prevenzione della violenza di genere che l’Assessorato sta realizzando, un “percorso aperto” in cui l’impegno degli esperti viene potenziato dal coinvolgimento dei più giovani.

Il tema della violenza riguarda tutti, non solo gli esperti e le istituzioni. Il Liceo Scientifico ha scelto di condividere questa iniziativa perché la scuola è il primo contesto di formazione, insieme alla famiglia, dei giovani e deve necessariamente assumersi il compito fondamentale di formare ed educare al rispetto dell’altro. Da questa idea erano già nati nel 2011 il Quaderno di Scuola “Dillodonna” e, nello scorso anno scolastico, “Ferita di parola”, il mediometraggio dedicato al tema della violenza contro le donne, realizzato da alcuni studenti del Liceo Nuzzi e del Liceo Classico “Carlo Troya”, sotto la guida del regista Riccardo Cannone, per il progetto di alternanza scuola-lavoro.

Per quanto possa suonare retorico, occorre ribadirlo: se vogliamo una società più giusta, si deve partire dai giovani, perché sono loro il nostro futuro!