
Gravissima….
L”obesità è una malattia. Gravissima perché, nel 99 per cento dei casi, innesca almeno altre 10/ 15 patologie. E, più a lungo si resta obesi, più “il mostro del grasso” ha tempo di prendersi ogni pezzetto di corpo… arterie, vene, polmoni, cuore, fegato, pancreas, milza, reni, e l’aria, sì, si prende anche l’aria che diventa sempre meno.
Certo, ci sono mille motivi per cui si diventa obesi e, purtroppo, spesso, non ce ne si accorge.
Quando inizia a essere evidente comincia il ciclo delle diete di ogni genere tra dietisti, nutrizionisti, dietologi, biologi nutrizionisti, fai da te, da me, da noi altri… tutti con la miracolosa speranza di dimagrire per guarire.
Per guarire, sì, non per tornare esteticamente belli, in forma. Questo aspetto su cui, i più, si concentrano è assolutamente secondario. Dall’obesità ci si cura e si guarisce!
Quando hai provato tutto, e ogni medico ti dice che rischi di non vivere più; quando hai fatto il callo allo “né stai incinta?”, “a che mese stai?” di turno e non hai più l’età manco per essere incinta; quando hai digiunato per mare e per terra senza perdere più un grammo perché anche tutti gli ormoni sono impazziti- e non ti credono neanche, offendendo la tua intelligenza, il tuo corpo, i tuoi sacrifici; quando fai l’affanno anche per tre scalini e, sempre per tre scalini, devi reggerti al passamano perché caviglie e ginocchia sono in acidosi e non urli per pudore; quando il medico che ti cura da tutta una vita, il Dott. Dadduzio, a Gennaio 2023- dopo la corsa in pronto soccorso per presunto infarto- mi ha accolta nel suo studio di pneumologo e mi ha detto dritto in faccia: ”Ora basta, sono vent’anni che tutto l’organismo è in sofferenza, una mattina rischiamo di non trovarti più perché, da un istante all’altro, puoi non svegliarti più!” e mi ha consigliato come ultima spiaggia di pensare seriamente alla chirurgia bariatrica… dopo vent’anni, come aveva detto lui, di sali e scendi- e gli ultimi sempre più faticosi da ogni punto di vista- ho finalmente aperto gli occhi e ho accettato di contemplarne l’idea.
Ho iniziato le telefonate ad amiche e amici che ci son passati, consultato google, letto articoli, visto video, ascoltato esperienze e telefonato anche ad Enzo Delvecchio- nostro concittadino, amico e marito di una carissima amica- Avvocato, Presidente del CIV dell’IRCCS DE BELLIS- il quale mi ha detto che, a Castellana Grotte, qualche mese prima, avevano inaugurato il reparto di chirurgia bariatrica.
Il De Bellis è centro di eccellenza, eppure mi sono stupita. Sì, perché quando hai incontrato centinania di medici e solo due o tre hanno fatto il loro dovere di medici immolandosi alla causa della “cura della persona” come è capitato a me, e hai scoperto troppo tardi di avere una malattia autoimmune perché, dopo anni di consulti, nessuno lo aveva scoperto… continui ad essere arrabbiato e sfiduciato.
Quando sono arrivata, per la visita con il chirurgo di indiscussa fama Prof. Giardiello, con lui era schierata una equipe di dottoresse delle diverse specializzazioni collegate al percorso. Già, perché la bariatrica è un percorso e, al DE BELLIS, lo fai. Ti seguono, ogni tre/quattro settimane al massimo, dietista, psicoterapeuta, endocrinologo, psichiatra (se serve) e tutti gli altri specialisti per i quali, indagando, si avverte la necessità di consulto.
Io devo ringraziarli tutti. Non avrei potuto fare da sola e senza punti di riferimento: Il Presidente Delvecchio per l’assis- mea culpa, non sapevo! Alessia Denicolò che coordina tutti gli appuntamenti e ha fatto da Caronte accompagnandomi tra gli ambulatori medici; la piscologa dott.ssa Simona De Marinis che, con me, ha avuto un bel da fare!- lasciatemi ridere- La mia super dietista Dott. Ssa Annamaria Sila- oltre che preparatissima, sensibilissima ed empatica, non mi ha lasciato mai e ha fatto – e farà – con me tutta la strada per almeno altri sei mesi, l’anestesista – scrupoloso, attento e simpatico- il Dott. Pietro Ippolito che si è imbattuto nelle mie apnèe severissime e ha trovato il rimedio… Il Prof. Giardiello che ha chiuso il cerchio della cura bypassando la malattia incancrenita e cronicizzata.
Quello di bariatrica è un intervento che cambia- sicuramente in meglio- la vita di chi ha la necessità di sottoporvisi… ma cambiando definitivamente la nostra immagine esteriore (cui siamo legati a livello intrapsichico) e le nostre abitudini alimentari- che non saranno mai più le stesse – ha bisogno perciò di concentrazione, forza e serenità e affidarsi a un centro che ti segue prima, durante e dopo, per almeno sei mesi, è fondamentale per non perdersi. Al DE BELLIS l’eccellenza, sta anche in questa idea sposata da Direttori e Presidente e da tutto lo staff clinico- tutto, fino all’ultim* infermier* e l’ultim* OSS.
Oltre 400 pugliesi all’anno andavano fuori regione o pagavano per sottoporsi a questo intervento- pagavano e pagano per operarsi e basta… Io ringrazio chi ha scelto un modo diverso di curare i pazienti e chi ha provato e sta provando a invertire la rotta facendo tornare centrali “La cura” della persona che, ahimè, non si limita al solo intervento operatorio. Grazie a tutt* voi per essere sintesi di “umana eccellenza”.
*Articolo parzialmente pubblicato anche su “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 17 giugno 2023