Raccontare attraverso le parole dieci tra le più belle mete delle litoranea spagnola… e del mondo intero

Dopo aver esaminato attentamente le bellezze naturali e architettoniche di Siviglia e Barcellona, Odysseo sposta l’obiettivo della sua macchina fotografica sulla litoranea spagnola, attraente paesaggio che si dipana dalle Canarie ai Paesi Baschi, dalla Catalogna alle Baleari. Dato che la nostra linea editoriale preferisce costruire immagini attraverso le parole, abbiamo deciso di descrivervi, minuziosamente, le dieci principali mete marittime spagnole.

Il nostro viaggio parte da Cala Comtessa (Illetes), lido della parte settentrionale di Maiorca, nelle Baleari. Annoverata tra le più belle del Mondo, da questa spiaggia è possibile scorgere vari isolotti, compresa Ibiza. Grazie a sport acquatici e immersioni, frequenti a Illetes, si può ammirare sui fondali l’alga posidonia, considerata Patrimonio dell’Unesco.

Dichiarata Monumento Naturale, la spiaggia di As Catredais è la chicca della Galizia. La sua formazione rocciosa, creata dall’erosione del vento, abbassa la marea mostrando grotte con archi concentrici, per poi rialzarla successivamente, favorendo lunghe scarpinate sopra la sogliera.

A nordest dell’isola di Fuerteventura si trova la spiaggia di Boja Negro, facente parte delle Grandi Spiagge di Corralejo, le più grandi delle Canarie, una spa naturale impreziosita dal jable, una sabbia bianca dalle proprietà esfolianti per la pelle.

Tra i monti Urgull e Igeldo, sorge San Sebastian la cui spiaggia, La Concha, inorgoglisce tutti i Paesi Baschi e lo stabilimento termale La Perla de l’Oceano, vecchia residenza estiva dei Reali di Spagna. Oltrepassando il fiume Urumea, invece, si accede al porticciolo turistico di un centro storico adornato dal Castello della Mota e dalla raffigurazione del Sacro Cuore.

Per chi fosse appassionato di windsurf, Tarifa, in Andalusia, è il posto ideale per praticare un’attività che necessita di giuste condizioni eoliche, clima che la spiaggia di Valdevaqueros garantisce.

Nella provincia di Pontevedra, in Galizia, si estende la Playa de Rodas, arenile delle Isole Cies che i Romani chiamavano “isole degli dei”. Ritenuta dal quotidiano britannico “The Guardian” la miglior spiaggia al Mondo, offre una panoramica sulla “ria” di Vigo.

A Cala Montgò, nella catalana Costa Brava, ci si può immergere per scoprire i tesori naturali delle Grotte di Kim e del vascello del Marmoler, a 42 metri sotto il livello del mare.

Ad Almeria, in Andalusia, una roccia enorme crea ombra e regala ristoro ai bagnanti di Cala de Monsul, insieme a Genovess, la più esotica spiaggia del Parco Naturale di Cabo de Gata.

Sempre in Andalusia, ma stavolta a Huelva, troviamo il sentiero de Los Enebrales, oasi naturale che unisce Mata Negra a Punta Umbria, percorso pensato per faticose, ma rigeneranti, passeggiate.

Cala Bassa è, infine, la principale spiaggia dell’isola di Ibiza. A soli nove chilometri da Sant Antoni de Portmany, è una zona circondata da pini e scogliere, dove poter ormeggiare imbarcazioni di varie dimensioni.