È risaputo che, chi vuole misurarsi con la natura, deve sporcarsi le mani
La pigrizia è come la paglia, ciò che con essa si costruisce viene portato via dal vento. La fatica e l’impegno, anche se non immediatamente, ma a giusto tempo, vengono sempre ripagati.
Infatti, come la perla resta nascosta nella conchiglia, così gli animi più preziosi sfuggono agli atteggiamenti superficiali. Ci sono tante persone estrose ed esuberanti che, in realtà, nascondono una fine intelligenza. La creatività, con la grazia dei gesti, come mosse di un balletto, sa utilizzare ogni strumento per esprimersi, trasformando in realtà i sogni che la mente riesce a concepire. Ci sono persone eccentriche, ma capaci di fermarsi al momento giusto, allontanando ogni forma di fastidio.
Sembra quasi che il sole sorrida loro, con i suoi raggi, per il fatto che, dietro a tanta eccentricità, c’è uno sguardo innocente che, come un’onda che batte, incanta nell’attesa di una nuova aurora.
Le agitazioni passano come l’acqua del fiume, ma guai a farle stagnare, lasciando nell’abisso le angosce, creando laghi glaciali, freddi del rancore e della rassegnazione.
È l’amore, la ricerca e la volontà di raccogliere tutto ciò che rischia di cadere nell’oblio a fare rivivere la memoria di tempi passati, ma non dimenticati, fotografando nel cuore ricordi indelebili. È il mondo delle piccole cose, semplici e genuine, fatto di essenzialità e di duro lavoro, a donare lo sguardo sapiente e profondo che libera dalla superficialità. Si torni dunque a contemplare l’uso ed i costumi di quando il lavoro governava il tempo e non viceversa.
Si riscopra il mondo dove si usavano testa e braccia, ma soprattutto il cuore; un mondo che ha tanto da dire a chi possiede tutto, ma è povero di ciò che conta veramente. L’aria pura, la natura, la forza e la bellezza del creato, riportino l’umanità a protagonista assoluta, non esercitante di un potere, ma in quanto detentrice della custodia a servizio del creato. Assaporare il gusto delle cose, come chi beve un bicchiere di vino nelle vecchie cantine, liberi dallo stato brado del narcisismo chi, dal profondo del cuore, desideri tornare alla fluttuante fonte dell’amicizia.
Come l’acqua fresca di sorgente serve per dissetarsi prima di riprendere il cammino, così il buon senso disseta l’intelligenza per il buon operare nella vita sociale. È risaputo che, chi vuole misurarsi con la natura, deve sporcarsi le mani, così come colui che desidera lasciare in questo mondo un’impronta di bontà. Il segreto per tutto è il lavoro e la passione verso il creato e verso la nostra vera ed autentica identità di persone.