
La QS Best Student Cities è una classifica che aiuta a ponderare la scelta di ragazzi che vogliono avventurarsi oltre i confini del proprio Paese, magari per mezzo dell’Erasmus. Ecco le dieci migliori città
10 ragazze per me possono bastare… oppure 10 città per l’Erasmus… I cinque anni del Liceo ci costringono, inevitabilmente, ad una cattività pregna di ribellione ed evasione. Quante volte, seduti ai banchi di scuola, abbiamo sognato di essere altrove? Certo, la famiglia, gli amici, l’edicolante sotto casa, tutti buoni motivi per restare,ma il viaggio vale sempre la pena di essere vissuto, un’esperienza differente per sentirsi differenti, un’occasione di giovane integrazione fra vecchie tradizioni e nuove lingue. L’European Region Action Scheme for the Mobility of University Students (acronimato in “Erasmus”) è un programma che, dal 1987, permette a giovani laureandi di conseguire il proprio percorso di studio nelle più importanti città d’Europa prima, e del Mondo oggi.
La QS Best Student Cities è una classifica che aiuta a ponderare la scelta di ragazzi che vogliono avventurarsi oltre i confini del proprio Paese. Le dieci migliori città, che andremo qui sotto ad elencare, sono posizionate in ordine crescente e stimano determinati parametri in base ai quali valutare le varie destinazioni. Sono caratteristiche legate al grado di tolleranza e inclusione, alla desiderabilità di genitori e figli, alla volontà delle aziende di assumere neolaureati. Le varie discriminanti potrebbero, inoltre, riguardare l’usufruibilità dei mezzi e l’accessibilità al costo della vita di quel particolare luogo.
Così, “partendo” (letteralmente) dal basso, raggiungiamo Vancouver, la “città più amata del Canada”. I campus universitari sono incastonati fra i Monti Grouse, Seymour e Cypress, splendida cornice per piste sciistiche.
Salendo di un gradino troviamo Monaco, per estensione la terza città della Germania. Non sappiamo, esattamente, per quale motivo Monaco sia nella classifica,ma il fatto che,ogni anno, in Baviera, si tenga l’Oktoberfest è un indizio molto evidente. Del resto, una pinta, fra un appello e l’altro, ci sta tutta!
All’ottavo posto c’è Boston. L’accessibilità in America è un ostacolo ma Boston può annoverare, tra i suoi successi, il Massachusetts Institute of Technology (MIT) e la “Harvard University”, oltre ad altre sei prestigiose accademie che hanno conferito alla città il soprannome di “Atene d’America”.
Al settimo posto c’è Tokyo, sede di ben tredici università. La desiderabilità delle condizioni sociali la colloca fra le mete più ambite. Per la qualità della vita che riesce ad offrire, Tokyo può rapprsentare la chance per un netto camiamento di stile culturale.
La sesta è Berlino, la seconda tappa tedesca inserita nella top ten. Il solido aspetto finanziario la rende appetibile ai patiti di storia e arte. Il suo background culturale è garanzia di innovazione e multietnicità.
A metà graduatoria, ci imbattiamo in Melbourne. Clima assolato, spiagge fantastiche e frenetica vita notturna. Ma non ditelo a casa…
Al quarto posto c’è Seul. Capitale della Corea del Sud, Seul propone opportunità lavorative senza eguali. Dai suoni del mercato alle botteghe da thè, Seul è una metropoli viva h24.
Sul gradino più basso del podio posizioniamo Londra. Nonostante l’incombente Brexit, Londra non perde il suo appeal. La caduta del valore della sterlina, tuttavia, non la rende economica, anzi. Le limitrofe Oxford e Cambridge hanno rette salatissime e i test d’ingresso ne limitano la cernita studentesca. Londra,però, è l’epicentro socio-culturale dell’Europa.
La medaglia d’argento spetta a Parigi. Con diciotto università internazionali, Parigi ha concentrato su di sè, ultimamente, incresciosi episodi di cronaca terroristica. La sua lunga tradizione,però, non smette di attrarre i cuori di tutti gli studenti del Mondo.
In cima alla classifica delle dieci migliori città universitarie svetta Montreal. Un’altra città canadese. Con l’appellativo di “Intelligent Comunity”, Montreal è sede dell’illustre McGill University e Université de Montréal, istituti che, nei decenni, hanno aperto la porta all’immigrazione di massa.
Ma ora basta sognare, è ora di ricominciare la lezione. L’Esame di Stato è lontano solo due mesi, e, per obliterare il biglietto aereo, c’è sempre tempo… 10 ragazze (o ragazzi!) per me posson aspettare