Larry Hench

Ci sono alcuni nomi che sono ignoti alla maggioranza, ma che cambiano la nostra vita più di quanto noi stessi possiamo lontanamente immaginare. Uno di questi è senza dubbio quello di Larry Hench: scrittore di racconti per bambini e soprattutto inventore del Bioglass®.

A lui si deve una vera e propria rivoluzione nel mondo della scienza dei materiali ed in particolare dei biomateriali, destinata ad influenzare profondamente lo studio dei vetri e della medicina rigenerativa.

Nato in un piccolo paese dell’Ohio, Hench trascorre la sua vita accademica presso l’Imperial College di Londra, la University of Florida e il Florida Institute of Technology. Il suo principale successo scientifico, l’invenzione del Bioglass, è del 1969. Con questa scoperta Hench ha formulato il primo biomateriale in grado di integrarsi realmente con il tessuto corporeo, stimolandone la rigenerazione, invece che rimanere semplicemente inerte ed asettico. Il vetro formulato da Hench, quando è posto in condizioni fisiologiche, è in grado di trasformarsi autonomamente nella fase minerale delle ossa umane, di essere colonizzato dalle cellule dei nostri tessuti e favorire quindi la rigenerazione dei tessuti ossei.

Questa idea geniale ha portato all’invenzione di numerosi dispositivi per l’integrazione delle protesi in ortopedia, per il restauro dentale, per la chirurgia e per numerose applicazioni ancora in fase di studio. Il Bioglass® ha permesso ad una intera generazione di scienziati di pensare ad una nuova categoria di materiali detti bioattivi ed una nuova scienza, nota oggi con il nome di medicina rigenerativa.

Nonostante nella sua lunga carriera Larry Hench abbia pubblicato centinaia di articoli scientifici e libri, partecipato a decine di conferenze, lezioni, seminari ed abbia insegnato a centinaia di studenti, le pubblicazioni a cui si riferiva più spesso erano i suoi sei libri scritti per bambini in cui racconta delle avventure del gatto bionico Boing Boing e del suo padrone allergico ai felini. Traspare, da questi scritti, la consapevolezza di un uomo che ha saputo riconoscere l’impatto che la sua ricerca ha avuto nel migliorare la vita di migliaia di persone, e la coscienza della importanza del ruolo dello scienziato nella società.

Un triste gioco del caso mi ha impedito di conoscere personalmente questo grande uomo: avrebbe dovuto, infatti, essere docente di un corso di vetri al quale ho partecipato questa estate. Purtroppo il Prof. Hench ha dovuto rinunciare, a causa di un tumore che gli impediva di viaggiare. Lo stesso tumore che lo scorso 18 dicembre lo ha portato via da questo mondo. Chi ha conosciuto Hench lo ricorda come un uomo dal grande cuore e dal carisma eccezionale, consapevole di aver aiutato migliaia di persone, eppure umile e profondamente colto. Verrà ricordato come un eccezionale ambasciatore della disciplina, una pietra miliare nella storia della scienza dei materiali. Avrei voluto, almeno una volta, ascoltarlo.