Bari, Chiesa di San Giacomo 30 maggio-6 giugno 2023

Riceviamo e pubblichiamo:

La rete “StopTheWarNow” riunisce 180 organizzazioni impegnate per fermare la guerra e costruire la pace attraverso azioni di nonviolenza e umanitarie. Dallo scoppio del conflitto in Ucraina la rete è al fianco dellapopolazione vittima della guerra per sostenerla ed essere portavoce di dialogo e di pace tra il popolo russo eucraino.

La rete è coordinata dalla Comunità Papa Giovanni XXIII e dalle reti nazionali FOCSIV (Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario), AOI (Associazione delle Organizzazioni Italiane di cooperazione e solidarietà internazionale), Rete Italiana Pace e Disarmo e Libera contro le mafie, in rappresentanza di tutte le associazioni aderenti.

Da aprile 2022 ad oggi, “StopTheWarNow” ha realizzato 5 “Carovane della Pace”, partite dall’Italia con oltre 500 rappresentanti della società civile nonviolenta e pacifista (tra i quali anche cittadini baresi), per sostenere la popolazione e testimoniare con la propria presenza in Ucraina la volontà di costruire un dialogo di pace attraverso azioni nonviolente.

Con le “Carovane della Pace” la rete “StopTheWarNow” mostra vicinanza alla popolazione civile. Vivere insieme a loro permette di comprendere il conflitto partendo dal punto di vista di chi soffre a causa della guerra e capire come poter costruire insieme la pace. Inoltre, significa riappropriarsi di uno spazio che la guerra ha sottratto alla popolazione civile e promuovere la nonviolenza come unica alternativa possibile alla follia della guerra.

La mostra fotografica “Sete di Pace”, ideata e realizzata da un collettivo di fotografi e volontari della rete“StopTheWarNow” e della Comunità Papa Giovanni XXIII, racconta attraverso 60 scatti le missioni umanitarie delle “Carovane della Pace”.

Attraverso le immagini si intende dar voce alle storie e alle testimonianze di chi subisce la guerra e dei volontari italiani che hanno scelto di essere al loro fianco, operando alternative dinamiche di costruzione della pace necessaria.

La mostra si è già svolta in altre città italiane come Roma (Palazzo Merulana), Rimini (Museo della Città) e Torino (Binaria-Centro Commensale).

A Bari la mostra avrà luogo nella chiesa di San Giacomo (Piazza dell’Odegitria, 8A) dal 30 maggio al 6 giugno 2023 e sarà aperta al pubblico gratuitamente tutti i giorni dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 17.30 alle

20.30. L’allestimento è a cura di Maria Pierno e di Approdo Urbano.

L’iniziativa, patrocinata dal Comune di Bari e dall’Arcidiocesi di Bari-Bitonto, è organizzata da Anchenoi cittadinanza attiva, Approdo Urbano, CGIL Puglia, Comitato per la Pace di Terra di Bari, Comunità R/S Agesci Bari 18, Comunità di Santa Scolastica, Emergency, EMI Editrice Missionaria Italiana, GEP Gruppo Educhiamoci alla Pace, Pax Christi, Stilo Editrice, Zefiro APS. Le varie associazioni, nel corso della mostra,nella fascia oraria pomeridiana, animeranno momenti di incontro, di discussione e di preghiera.

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Per informazioni: zefirosc@gmail.com Tel.: +393296767559


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Chi siamo? Gente assetata di conoscenza. La nostra sete affonda le radici nella propria terra, ma stende il proprio orizzonte oltre le Colonne d’Ercole. Perché Odysseo? Perché siamo stanchi dei luoghi comuni, di chi si piange addosso, di chi dice che tanto non succede mai niente. Come? I nostri “marinai/autori” sono viaggiatori. Navigano in internet ed esplorano il mondo. Sono navigatori d’esperienza ed esperti navigatori. Non ci parlano degli USA, della Cina, dell’Europa che hanno imparato dai libri. Ci parlano dell’Europa, della Cina, degli USA in cui vivono. Ci portano la loro esperienza e la loro professionalità. Sono espressioni d’eccellenza del nostro territorio e lo interconnettono con il mondo. A chi ci rivolgiamo? Ci interessa tutto ciò che è scoperta. Ciò che ci parla dell’uomo e della sua terra. I nostri lettori sono persone curiose, proprio come noi. Pensano positivo e agiscono come pensano. Amano la loro terra, ma non la vivono come una prigione. Amano la loro terra, ma preferiscono quella di Nessuno, che l’Ulisse di Saba insegna a solcare…