…in mille forme
Falcone e Borsellino, Capaci e via D’Amelio, la grazia di due uomini che si sono spesi e si sono spenti donandoci la grazia delle loro parole prodromiche ad eroiche gesta di ricordi indelebili, lotta che ha restituito grazia al nostro Paese.
Grazia in bilico con il Ministro Nordio e la sua riforma.
Grazia e Giustizia, quelle che meritava Rita Atria, vittima delle stragi mafiose, dimenticata e lasciata in agonia sotto il portone di casa, una grazia mai nobilitata, nelle carceri di un destino già segnato, fino all’insperata grazia per Patrick Zaki, prigioniero politico prima che libero pensatore.
La grazia di leggere e passare oltre, la graziadi Andrea Purgatori, come se grazia volesse dire superficialità, come se quel concetto di morte non ci riguardasse, come se quella grazia non ci appartenesse, pensando solo al clima poco clemente, con la sola speranza che il caldo torrido ci conceda la grazia!