L’11 novembre in Cina ricorre la festa del doppio undici (undicesimo giorno dell’undicesimo mese, appunto), detta anche Festa dei Single.
Le origini di questa festa risalgono al 1993, quando un gruppo di studenti dell’Università di Nanchino pensò che anche i non innamorati dovessero avere la possibilità di celebrare una giornata a loro dedicata, e quale data migliore di quella con quattro 1, il numero per antonomasia di chi è solo?
Qualche anno dopo però, quella che era nata come un’anti-Festa degli Innamorati, fu trasformata dal colosso cinese dell’e-commerce “Alibaba” nella Festa dello shopping, probabilmente perché quello di fare acquisti era il modo più gettonato dai single per scacciare la malinconia della solitudine e consolarsi togliendosi qualche sfizio, ma anche per coloro che volevano approfittare della propria situazione di uomo o donna liberi per darsi alla pazza gioia e a spese sfrenate, cogliendo l’occasione di acquistare prodotti a un prezzo fortemente scontato.
Questo però ha trasformato completamente il senso della giornata, visto che da allora coinvolge tutti, pure fidanzati e fidanzate in cerca di un regalo per la propria dolce metà, oltre alle famiglie in cerca anche di prodotti utili per la casa.
Un’idea assolutamente vincente, che ha conquistato anche i mercati del Sud-Est Asiatico, e che concede la possibilità di acquistare merci di ogni genere, in primis cosmetici e prodotti elettronici dei grandi marchi nazionali e internazionali, a prezzi scontati tramite un’app da scaricare sul cellulare. Chi vuole aggiudicarsi i prodotti, che sono in quantità limitatà, deve battere sul tempo gli altri agguerriti acquirenti, (sono state calcolate 5.400.000 transazioni al secondo), in un giro d’affari che l’anno scorso ha garantito ad Alibaba un incasso di 38,4 miliardi di dollari, una cifra resa ancora più impressionante dal fatto che è stata ottenuta nella sola notte tra il 10 e l’11 novembre. Quest’anno si prevedono guadagni ancora più ingenti, anche perché molti dei pezzi in saldo si potevano prenotare già da qualche giorno, versando una caparra non rimborsabile.
Io personalmente mi sono sempre tenuto fuori da questa caccia allo sconto, non sono mai stato un amante dello shopping, figuriamoci se mi metto a sfidare centinaia di milioni di persone alla gara del dito più veloce, ma mentre vi scrivo questo articolo, mia moglie sta già scaldando l’indice, con l’intenzione, tra le altre cose, di comprare a un prezzo imbattibile un cellulare per sostituire il mio vecchio Huawei, che ha già più di tre anni di vita e per lei va sostituito, mentre io me lo terrei volentieri fino a quando non esalerà l’ultimo bip o clic. Vedremo se la spunterà.