Di gran lunga più presente nelle donne che negli uomini, la cellulite è uno dei, se non il più grande, problema esistenziale femminile. Ma la si può contrastare.
Fa la sua comparsa nella fase adolescenziale, e per questo causa di numerose depressioni giovanili. Se non combattuta con le giuste precauzioni e stili di vita differenti da quelli assunti fino a quel momento, accompagnerà l’esistenza della persona sino alla sua vecchiaia. A questo va aggiunto anche il fatto che le ripercussioni psicologiche della cellulite sono quasi totalmente rivolte alla donna, l’uomo, anche se può presentarla, è solito trattarla con indifferenza, o quanto meno non è per lui abituale fasciarsi la testa per essa.
Ma in consta consiste questa “patologia”?
La cellulite non è altro che un inestetismo della pelle che si presenta con il famigerato aspetto bucherellato a buccia di arancia, ma che indica una complicazione a livello del tessuto connettivo. Infatti, trattasi di una proliferazione delle cellule adipose e del loro volume che si stazionano maggiormente a livello dei glutei, dei fianchi, delle cosce e nella parte posteriore delle braccia. Alla base di questa disfunzione cellulare vi sono cause genetiche, ormonali, vascolari, da stress o malattie epatiche oltre a due motivazioni sempre presenti: la prima consta nella ritenzione idrica e la seconda nella cattiva circolazione sanguigna. Sono queste due disfunzioni a generare un’ipertrofia cellulare, la mancanza di acqua per espellere cataboliti e sostanze di rifiuto e la stasi di liquido negli spazi intercellulari.
In natura si manifestano varie tipologie di cellulite: la cellulite compatta, la cellulite flaccida e quella edematosa. La prima è solita manifestarsi maggiormente in soggetti con una buona condizione fisica e con una muscolatura tonica, la seconda è solita presentarsi in soggetti di mezza età, che hanno un tessuto ipotonico, la terza si mostra insieme a quella compatta, con le gambe ad essere il bersaglio prediletto, ed è associata, nella maggioranza dei casi, a patologie di origine cardiocircolatoria.
Uno dei rimedi maggiormente efficaci e utilizzati è il massaggio che, se è effettuato da soggetti specializzati, con una conduzione disto-prossimale, aiuta il circolo sanguigno a fluire in maniera più felice, crea un miglior trofismo muscolare e una sana ossigenazione cellulare. I cosmetici e le creme possono produrre benefici solo se associati appunto a massaggi e a terapie strumentali come ionoforesi e elettrolipolisi. A ciò va aggiunto una cambiamento radicale dello stile di vita con un’alimentazione sana ed equilibrata, una limitazione del sovrappeso, maggiore idratazione corporea per l’eliminazione di liquidi in eccesso, evitando fumo e alcool e indumenti troppo attillati che limitano la circolazione.
Ci si può curare anche con le erbe. Eccovi alcune indicazioni:
- Crema Anticellulite al caffè. Potete farla in casa: bisogna mescolare mezza tazza di fondi di caffè con due cucchiai di olio di oliva. Applicare il composto nelle zone interessate massaggiando per 10 minuti. Per ottenere un risultato migliore è conveniente fare degli impacchi con la pellicola trasparente per 30 minuti. In seguito sciacquare con acqua fredda. Ripetere la procedura almeno due volte a settimana.
- Lymphomyosot: agisce nelle donne con ritenzione idrica, cellulite, scarsa riproduzione cellulare
- Thuya Occidentalis 9 CH: da assumere con regolarità in quantità di 5 granuli al mattino e alla sera. Se il problema insorge nel periodo pre e post menopausale è conveniente assumere la Silicea 9 CH, mentre se la cellulite insorge unicamente su cosce e ginocchia è conveniente la Graphites 9 CH.