Il 19 e 20 agosto a Torre a Mare
Andata in scena gli scorsi 19 e 20 agosto, la quarta edizione del “Premio Rota 2022” ha come obiettivo rappresentare, attraverso anche immagini cinematografiche, l’excursus musicale e creativo di uno fra i più grandi compositori del Novecento: Nino Rota, appunto. Quello a lui dedicato è un riconoscimento che sottolinea la meritocrazia di giovani talenti impegnati nella scrittura di colonne sonore per il piccolo e grande Schermo.
Nella piazza di Torre a Mare, alla presenza di Michele Emiliano e del Sindaco di Bari, Antonio Decaro, la prima serata, di venerdì 19, è stata dedicata al compositore e pianista Mattia Vlad Morleo, autore dal tocco particolarmente evocativo in cortometraggi, pubblicità e importanti documentari per Rai Storia, e a Giancane, leader ormai affermato di una band romana che porta il suo nome. Ha, infatti, scritto le musiche originali di “Strappare lungo i bordi” la graphic novel del suo amico Zerocalcare. All’apparenza un episodio fortuito che però, visto il grande successo della serie, ha immediatamente suscitato le attenzioni del mondo “della celluloide” per quella che è stata definita una “sapiente cornice capace di richiamare con acume e sensibilità il particolare contesto della storia”.
Nella seconda giornata, sabato 20, il premio è stato assegnato ad una delle poche donne che compongono per il cinema: Ginevra Nervi. Compositrice, cantautrice e producer di musica elettronica nata a Genova nel 1994, Nervi nell’ultimo tratto della sua breve e intensa carriera ha saputo instaurare con coraggio un interessantissimo e innovativo rapporto tra cinema e musica, con colonne sonore per cortometraggi, è autrice di brani originali per diverse serie e pellicole che le hanno valso due nomination ai David di Donatello.
Il secondo premio del sabato è andato ad una delle coppie importanti del cinema italiano: Pilvio & Aldo De Scalzi. Sono oltre duecento le colonne sonore scritte per il cinema e per le serie da questi due eclettici musicisti genovesi, che hanno spaziato in lungo e largo nei generi musicali. Partiti come punto di riferimento del new progressive italiano, nel 1997 hanno incrociato Fernand Ozpetek, e da qui è iniziata una carriera prolifica di composizioni per cinema e la televisione italiana fatta di grandi successi e tanti riconoscimenti come Nastri d’Argento e David di Donatello.
Hanno collaborato con più di cinquanta registi, misurandosi con ogni genere cinematografico. Negli ultimi anni, si è fatta molto fitta e intrigante la collaborazione con Gennaro Nunziante, per “Belli Ciao”, e con i Manetti Bros., per i quali hanno firmato le musiche del film “Diabolik” (2021).