Quando Michele Marmo mi ha chiesto di partecipare al videoclip “Io e Te”, nuovo singolo del cantautore tranese Daniele Marrone, in uscita oggi, 12 agosto, mai avrei immaginato di condividere il set con Fabio De Palma, Eddy Marmo, Francesco Di Molfetta, e le bellissime Gabriella Berardino, Elena Barbarossa, Lisa Di Trani, Maria Lambo e Mariantonietta Sardano. Il risultato è una melodia fresca, leggera, un esilarante corteggiamento che premia l’inclusione a discapito dell’effimera realtà virtuale. A parlarcene è proprio Daniele Marrone.

Ciao, Daniele. Come nasce e che genere abbraccia il tuo nuovo singolo “Io e Te”?

“Io e Te” l’ho scritta diversi anni fa ispirato dai racconti di un amico, sulle sue conquiste amorose. Diceva, quasi ogni giorno, di uscire con una ragazza diversa ma secondo me alla fine rimaneva solo in casa a guardarsi un film in tv. “Io e Te” è un brano cantautorale ironico ed orecchiabile.

Giulia, Chiara, Maria, Serena, Marta, Marika, sono solo alcune delle ragazze incontrate dal nerd di turno. Nell’epoca social, quanta fugacità esiste, a tuo parere, nei rapporti virtuali interpersonali?

Secondo me i rapporti nati sui social e non concretizzati nella realtà, hanno vita breve. Le sensazioni che si provano ad avere una persona di fronte e a guardarla negli occhi sono secondo me nettamente differenti dallo scriversi in chat o sentirsi tramite una videochiamata.

Scambiarsi degli sguardi, abbracciarsi, sentire l’odore della persona che hai di fronte, sono emozioni che mai nessuno potrà provare davanti ad una tastiera.

All’interno del brano c’è un piccolo riferimento a “Hey Jude” dei Beatles. In ambito musicale, è sempre auspicabile che la modernità, anche attraverso mash up, rimandi ai classici della tradizione?

Io come cantautore ho sempre ascoltato i grandi classici della tradizione e mi sono sempre ispirato alle canzoni delle grandi Band e dei cantautori del passato. Si può solo imparare dinanzi all’arte che ci è stata tramandata dai grandi artisti. Sta a noi attualizzare e rendere moderne le nostre canzoni con nuovi arrangiamenti.

Personalmente onorato di aver girato questo videoclip con e per te, credi sia necessario mandare un messaggio di riallineamento intellettuale, favorendo l’inclusione contro ogni stereotipo di emarginazione?

Il piacere e l’onore è tutto mio. Sono stato davvero contento di averti al mio fianco in questo lavoro.

Per me è fondamentale mandare messaggi che favoriscano l’inclusione e noi che abbiamo questo mezzo potentissimo che è la musica dobbiamo essere i primi a farlo; perché la musica arriva subito ai cuori della gente, il messaggio è diretto senza mezzi termini.

“No all’emarginazione” è un grido ed un pensiero che dovremmo insegnare a tutti i bambini in modo che possano in futuro diventare degli adulti “giusti” che contribuiscano a creare un mondo inclusivo.

Progetti futuri?

Dopo “Io e Te” uscirà il terzo singolo ed infine l’album che conterrà i tre singoli e tante altre canzoni.

Sicuramente nei miei sogni c’è quello di portare la mia musica ovunque, per farla ascolta a più gente possibile.


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Iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Puglia, ho iniziato a raccontare avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che ci allontanano gli uni dagli altri, impedendoci di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità. Da Occidente ad Oriente, da Orban a Trump, prosa e poesia si uniscono in un messaggio di pace e, soprattutto, d'amore, quello che mi lega ai miei "25 lettori", alla mia famiglia, alla voglia di sentirmi libero pensatore in un mondo che non abbiamo scelto ma che tutti abbiamo il dovere di migliorare.