La “lingua della Regina”, un passepartout in giro per il mondo
Ponte di collegamento tra tutto mondo, la lingua inglese viene considerata la migliore per la comunicazione internazionale.
È ormai più che rinomata l’efficacia della conoscenza linguistica della lingua inglese e ora che, usciti dalla pandemia, si potrà riprendere ad esplorare il mondo, può essere utile riscoprirne i vantaggi.
La “lingua della Regina”, grazie alla diffusione dell’impero coloniale britannico, è stata la chiave per abbattere la “torre di babele”.
Che si apprenda a scuola o che ne si faccia esperienza da autodidatti, è importante porre le basi giuste per essere poi capaci di sviluppare abilità che ci permettano di orientarci e comunicare ovunque.
Pian piano, a partire dalla generazione “millenial”, si sta diffondendo sempre più l’idea che, cominciare a masticare l’inglese sin dalla più tenera età, sia un ottimo metodo per formare menti modellate sul bilinguismo.
Al giorno d’oggi, nel sistema scolastico italiano, spesso non si dà l’importanza che si dovrebbe all’educazione linguistica inglese. Molte scuole italiane tendono a far maggior spazio alla parte teorica e grammaticale, piuttosto che a quella orale.
Per questa ragione, spesso si tende a impararlo attraverso mezzi alternativi ed indiretti come guardare serie tv e film in lingua originale, tradurre testi di canzoni o fare esperienza diretta con persone provenienti da altre parti del mondo.
Ad oggi ci sono molti mezzi per parlare con gente di altri paesi e mettere in campo le proprie capacità di comunicare anche attraverso improvvisazione.
Fare esperienza su un campo diretto è uno dei metodi migliori e più efficaci per entrare nel pieno di un’altra realtà culturale per comprendere appieno modi di dire e variazioni colloquiali che una determinata zona del mondo può presentare.
L’inglese è fondamentale anche nel mondo del lavoro. Vengono spesso richieste certificazioni linguistiche per entrare in quasi ogni campo professionale.
Tuttavia, quel che piace qui rimarcare è che la lingua inglese permette di vivere esperienze a tutto tondo, di immergersi in culture ed avventure che, specie per i più giovani, sono fonte di conoscenza, oggi, e un meraviglio ricordo domani.
Insomma, pare proprio il caso di dire: inglese per tutti, tutti per l’inglese!